Dopo aver ascoltato con cura questo nuovo album, il sedicesimo più o meno, in cinque lustri di percorso, la considerazione che mi sento di fare è che il quintetto britannico, rappresenta la celebrazione della Kscope. Eleganza, tecnica, arrangiamenti raffinati voci eteree, una produzione stellare, ma allo stesso tempo, una compattezza sonora che non sfocia mai nell’autocelebrazione, mescolando prog rock, new wave e pop. Insomma il marchio Kscope, (un’etichetta mai troppo lodata), è evidente in ogni singola traccia di “It Leads To This”.

Il limite di questo tipo di suono è che al rapimento generale, all’emozione che scorre, non corrispondano brani speciali, capaci di restare impressi. Il rischio esiste solo se chi ascolta lo considera tale, personalmente adoro invece questo senso di piacevole straniamento slegato dal singolo brano.

The Pineaple Thief: classe, eleganza, canzoni e grandi suoni!

Tuttavia nello specifico i Pineaple Thief si dimostrano in grado di scrivere momenti che sigillano l’attimo ed ecco che “Every Trace Of Us”, “All Thats Left”, la malinconica “To Forget”, si trasformano in brani pieni di pathos, per non dire di “The Frost”, un singolo che non si dimentica. https://www.youtube.com/watch?v=D4QTrxBDAIM&ab_channel=ThePineappleThief

Dell’album esiste anche una versione in Blu-Ray, con l’intero album originale e in versione alternative, con la possibilità dell’ascolto stereo multichannel e un’altra con il repertorio saccheggiato di versioni alternative, con ascolto DTS 5.1 Surround. Insomma la consueta cura per il suono targata Kscope e The Pineapple Thief naturalmente.

Vi servono dei nomi di riferimento? Tears For Fears, Kino, Blackfield più che Porcupine Tree e Talk Talk. Ma in sintesi è veramente un gran bel disco!!