Tra i molti grandi della scena blues statunitense non bisogna dimenticare Tab Benoit, chitarrista e cantante che con la sua Telecaster infiamma i cuori degli appassionati fin dal 1993, anno di uscita del suo debutto intitolato “Nice And Warm”.
Dopo una ventina di album il musicista di Baton Rouge ha deciso di prendersi una lunghissima pausa (ben quattordici anni) che ha dedicato alla sua terra impegnandosi nella preservazione delle Wetlands della Louisiana.
Oggi torna più in forma che mai con “I Hear Thunder”, nuovissima raccolta di brani scritti con la collaborazione di Anders Osborne e realizzati con l’aiuto di Terence Higgins alla batteria, Corey Duplechin al basso, oltre al bassista dei The Meters George Poters JR, presente in tre tracce.
Benoit incarna il classico chitarrista blues dall’elevata tecnica e dall’interpretazione sanguigna; il nuovo album non fa che consolidare la sua fama, acquisita in trent’anni e almeno una decina di album che un fan del genere dovrebbe avere nella sua collezione.
Prodotto, mixato e masterizzato nei Whiskey Bayou studio da Benoit stesso, il disco è un affascinante immersione nel blues delle paludi, tra tradizione e ruvida passione rock.
La chitarra è l’assoluta protagonista in brani che pulsano, grazie ad una sezione ritmica di spessore, che sprizzano sangue e raccontano storie della palude tanto cara al nostro, mantenendo ciascuno una precisa identità, ora più classica, ora fortemente legata alla tradizione Bayou, ora più rock con brani come la title track, “The Ghost Of Gatemouth Brown” e “Watching The Gators Roll In” a guidare l’assalto blues di “I Hear Thunder”.
Bentornato Tab.