Tornano con ll loro 12th album “When We Were Kings” i cavalieri dell’apocalisse del heavy metal Stryper.
Arrivati ormai anche loro a 40 anni di attività, ho ancora ben vivo il ricordo si quando ascoltai per la prima volta in un programma radiofonico heavy noto all’epoca (era il 1985), “First Love” un lento cantato da Michael Sweet con una voce quasi celestiale che faceva parte di un disco che è diventato un caposaldo del genere “Soldier Under Command”, con la band che professava la religione cristiana e quindi, odiati o amati.
Una carriera fatta un po come per tutte le band, di alti e bassi, con annessa una separazione e poi una reunion sul finire degli anni 90.
Ora a 2 anni di distanza dal buon “The Final Battle” tornano in formazione per 3/4 ancora originale con questo nuovo album “When We Were Kings”, in bilico tra melodie e cori che riportano ai primi dischi della band e suoni più duri, power metal moderno: ma tutto il disco è veramente ottimo, 11 brani che portano la band dei fratelli Sweet concorrere per uno dei migliori dischi del genere di questo 2024.
“End Of Days”, il brano che apre il disco stabilisce lo standard per l’intero album, moderno ma allo stesso tempo “famigliare” per i fans degli Stryper.
In “Unforgivable” Robert Sweets e il basso di Perry Richardsons, costruiscono un muro indistruttibile, con “When We Were Kings” è stato amore al primo ascolto. Melodie e cori imponenti, un classico brano Stryper.
“Betrayed By Love” rallenta un attimo senza far calare d’intensità il disco e Michael Sweet sfoggia tutta la sua bravura.
“Loves Symphony” contiene un grande lavoro delle chitarre, molto bella e seguita dall’aggressiva “Trinity”.
“Rhyme Of Time” contiene una grande melodia e ancora una volta una grande parte vocale, “Grateful” è un altro tipico pezzo Stryper e un brano che potrebbe funzionare molto bene anche in versione acustica.
La penultima traccia ‘Divided By Design’ mantiene ancora altissimo il livello del disco prima della chiusura con “Imperfect World” dove la batteria e il basso la fanno da padrone, consegnandoci un ottimo disco, uno dei migliori della loro discografia, speriamo che il tour dei 40 anni di attività passi anche in Italia.

Tracklist:

  1. End Of Days
  2. Unforgivable
  3. When We Were Kings
  4. Betrayed By Love
  5. Loves Symphony
  6. Trinity
  7. Rhyme Of Time
  8. Raptured
  9. Grateful
  10. Divided By Design
  11. Imperfect World

STRYPER:
Michael Sweet – Lead Vocals/Lead & Rhythm Guitar
Robert Sweet – Drums & Percussion
Oz Fox – Vocals/Lead and Rhythm Guitar
Perry Richardson – Vocals/Bass