In questi ultimi tempi si è tanto parlato di cantanti dal successo planetario arrivate in cima alle classifiche senza provenire dai soliti circuiti pop, bensì dalla scena country e rock americana.
Un’inversione di tendenza forse, o solo una semplice coincidenza, resta il fatto che ad intermittenza le luci si accendono sulla scena internazionale di quel rock che, pur avendo i suoi natali negli stati a stelle e strisce, non manca di regalare grandi artisti anche nel vecchio continente, specialmente nel Regno Unito.
Vi abbiamo parlato poco tempo fa dell’ultimo album della chitarrista britannica Joanne Shaw Taylor, molto più legato al blues ma pur sempre vicino al modo di interpretare il rock di questo altrettanto ottimo lavoro intitolato “Beneath The Neon Glow” che segna il ritorno in pista di Elles Bailey.
Questa nuova raccolta di brani in uscita dopo la firma con la label Cooking Vinyl, e che che segue di due anni il bellissimo e più ruvido “Shining In The Half Light”, sorprende per una vena melodica più marcata.
La Bailey abbandona a tratti le linee tracciate nel passato, lasciandosi trasportare da una sottile vena pop che addolcisce i tratti distintivi del suo sound, rimanendo comunque ancorata al southern/roots/soul/rock del passato.
Si tratta di un album pieno di belle canzoni, dunque, più solari e melodiche mettendo così in risalto una voce che la cantautrice inglese modula su toni leggeri e in linea con la musica prodotta.
“Enjoy The Ride”, “Ballad Of A Broken Dream, “1972” e “If This Is Love” variano l’atmosfera di quel tanto che basta per accontentare tutti, tra rock sfacciato, semiballad dai toni roots e malinconiche canzoni da accendini accesi e cori sotto al palco.
“Beneath The Neon Glow” potrebbe essere la svolta in termini di popolarità per Elles Bailey; gli elementi vincenti ci sono tutti, vedremo in seguito se il nuovo corso intrapreso porterà i suoi frutti.