Altro debutto da non perdere, per quanto riguarda i suoni di estrazione southern, è certamente “Sins & Virtues” dei Ramblin’ Preachers, band dal suono americano ma dalla carta d’identità britannica guidata dal cantante e chitarrista Ross Connor, accompagnato in questa avventura tra le terre del sud degli Stati Uniti da James Ives alla chitarra, Craig Howe al basso e Richard Baker alla batteria.

Si tratta della classica eccezione che conferma la regola, poiché nel genere difficilmente le band internazionali riescono ad immedesimarsi nello spirito sudista; al contrario, i quattro rockers inglesi, cappelli da cowboy e chitarre dietro la schiena, giocano con il southern, il rock e il blues da par loro.

Prodotto e registrato da Nick Burns e in seconda battuta da Wayne Proctor, “Sins & Virtues” è composto da nove brani che spaziano dal southern, al rock blues, con quel tocco funky e una buona dose di groove che non fanno prigionieri.

Tra le trame di “Separate Ways”, brano che introduce l’album con la giusta grinta hard rock, del funk che strattona a dovere la potente “Jealousy” e del rock blues di “Keep Doing You” si fanno largo nomi storici e nuovi eroi del rock americano, ma il gruppo di riferimento per inquadrare il sound di questo ottimo esordio sono sicuramente i “Robert Jon & The Wreck”, uno dei nomi di punta del southern rock odierno.

Ennesimo esordio da non perdere per gli amanti del genere e altra band da segnare sul taccuino e seguirne i passi futuri.