Arriva, spinto dal vento del nord, il debutto dei Lucifer Giant, band svizzera protagonista di un lavoro davvero interessante.
Con i saluti portati ai puristi del genere, con molte lacune e ormai in tasca solo qualche briciola di autocelebrazione, i Lucifer Giant confermano come il doom metal sia ormai un genere dalle mille forme, un camaleonte musicale che, partendo dai suoni classici degli anni settanta, si è trasformato in qualcosa di innegabilmente più vario e sfaccettato.
La band svizzera ne è l’esempio, portando il doom metal al centro di desertiche montagne dove il freddo delle Alpi sostituisce il caldo torrido dei territori molto più a sud, ma non cambiando di una virgola il risultato.
L’album è composto da sei lunghi brani in cui heavy rock, psichedelia, stoner e classic doom convivono tranquillamente creando atmosfere monolitiche, la lenta e inesorabile marcia di un gigantesco essere di ere passate verso il suo impenetrabile e introvabile rifugio.
Accompagnato da una bellissima copertina creata da Philippe Jeanquartier che ne conferma il mood, “Lucifer Giant” è stato prodotto da Remo Häberli all’Hidden Stash Studio di Berna e suonato dai cinque musicisti che ne compongono la line Up: Simu Sigrist (chitarra e voce), Matt Flury (chitarra e voce), Remo (synth), Avi Moses (batteria) e Ändu Feuz (basso); l’album è speciale anche per il non troppo velato uso di sfumature progressive che, a tratti, avvicinano la band a nomi ormai di rilievo della scena come Howling Giant e Elder, il tutto sottolineato nei brani top della tracklist come “Lucifer”, “Monuments” e la conclusiva “Ghost”.
Esordio da non perdere per tutti gli amanti dei suoni doom privi di paraocchi o convinzioni obsolete. Doom On!