Avevamo lasciato i Boogie Beasts nel 2022, quando diedero alle stampe il bellissimo “Blues From Jupiter”, una raccolta di classici rielaborati dal gruppo alla propria maniera.

Oggi i belgi tornano con il quarto album di una discografia priva di punti deboli; anche stavolta il quartetto sprigiona tutta la sua passione per il blues, rivisto in chiave alternative, quindi personalissima e fautrice di emozioni forti per chi ha la fortuna di conoscerli.

Jan Jasper (chitarra e voce), Patrick Louis (chitarra, voce), Fabian Bennardo (Armonica) e Bert Servaes (batteria) continuano imperterriti il loro viaggio nel rock a tinte blues, lasciando che l’atmosfera paludosa del delta si impadronisca di queste diciotto tracce che formano una jam blues all’altezza delle più affermate realtà statunitensi.

Boogie Beasts (La foto è presa dal sito della band)

“Neon Skies & Different Highs” è un lavoro dal sound scarno, diretto, semplice ma assolutamente pregno di sanguigno blues proveniente dal delta del Mississippi, nonostante l’origine europea della band.

L’alternative rock fa parte della gettata di cemento musicale che, in questo caso, si arricchisce di ispirazioni rock dal groove irresistibile, in cui il suono dell’armonica continua ad avere un peso specifico importantissimo, senza comunque mettere le chitarre in secondo piano.

Questi diciotto brani, che farebbero invidia ai più quotati nomi della scena alternative blues a stelle e strisce, è quanto ci regalano Jan Jesper e compagni e non è poco, anzi. Blues on!