Si fa tanto parlare di Scandinavia e Stati Uniti quando si parla di hard rock in questo inizio di nuovo millennio ma il vecchio Regno Unito, insieme ai tanti problemi sociali, si porta dietro una scena dura a morire.
I Florence Black sono una band relativamente giovane, il loro esordio risale a soli tre anni fa eppure il trio proveniente da una cittadina del Galles del sud ha già ottenuto un buon seguito.
La verità è che Tristan Thomas (voce e chitarra), Jordan Evans (Basso e cori) e Perry Davis (Batteria e cori) di sonorità classiche di matrice britannica hanno giusto qualche atmosfera nei brani in cui la potenza si limita ad un refrain, mentre quando decidono di spingere esce tutto il loro amore per il rock/metal di ispirazione statunitense.
“Bed Of Nails” è il loro secondo album, dopo quel “Weight Of The World” che li ha portati in tour, tra gli altri, con Steel Panthers ed Ungly Kid Joe, confermando la duttilità del loro sound.
Riff scolpiti nella roccia di un alternative metal che guarda con nostalgia gli anni novanta, passaggi semi acustici che richiamano il rock del sud, violentati da ritmiche frenetiche e chorus da pogo sfrenato sotto un palco di qualche festival, fanno del nuovo album dei tre rockers gallesi una deflagrazione di nitroglicerina rock’n’roll.
Davvero bravo Tristan Thomas al microfono, potente e cattivo, quando i ritmi si fanno serrati (“Start Again”, la title track), sul pezzo quando estrae dal cilindro toni più consoni a brani come le ballate “Warning Sign” e “The Forest”.
Echi di Alice In Chains e Black Stone Cherry, fanno capolino tra i solchi di un album convincente e che ha nella varietà di stili (alternative metal, hard rock, southern e classic rock) la sua forza!