Arrivano da Liverpool i The Heavy North, band che riesce a offrire un sound fresco dimostrandosi perfettamente a suo agio nel condividere sotto il proprio spartito due anime diverse: quella più legata al sound del sud degli Stati Uniti e l’altra più moderna e, se vogliamo, più aperta a svariate influenze.

Il sestetto britannico arriva così alla seconda prova, dopo l’esordio (“Electric Soul Machine”) dello scorso anno, convincendo non poco grazie a un songwriting ispirato che, se rimane parzialmente ancorato alla tradizione, accoglie nei vari brani atmosfere di ispirazione Garage, Funky, Soul ed Alternative, così come vuole un certo modo di suonare il Blues Rock nel 2023.

Guidati dalla particolare e sanguigna voce di Kenny Stuart (accompagnato dal chitarrista e produttore Jose Ibanez, dal bassista Andrew Horrocks, dal chitarrista Jack Birch, dal tastierista Ste Penn e dal batterista Marck Rice alla batteria) i The Heavy North non lasciano scampo, in quanto ogni brano ha una sua delineata struttura che porta “Delta Shakedown” verso una varietà di atmosfere e stili sempre sotto l’ala del Blues confermando come, oggi più che mai, nel Rock sia sempre più fondamentale l’apporto di quelle sfumature e ispirazioni che portano inevitabilmente sulla riva del Mississippi.

“Delta Shakedown” è stato registrato, mixato e prodotto da Jose Ibanez al 3rd Planet Recording Studio di Liverpool e può contare su dieci tracce tra cui spiccano il singolo “Where Are You Now?”, la doorsiana Title Track posta in apertura, il Garage Rock dell’irresistibile “Round Again”, la Ballata Blues “I See You, Do you See Me” e il Funky Rock di “Rosanna”.

The Heavy North si confermano dunque come gruppo da seguire, grazie a un album che si rivela bello senza apparire ruffiano, ricco com’è di dettagli compositivi che ne fanno un piccolo tesoro musicale tutto da scoprire.