Lo stoner continua a conquistare cuori e teste “stonate”, malgrado la distanza presa da molti cultori del duro e puro, soprattutto per quanto riguarda i suoni Fuzz e Doom.

Il successo della scuola statunitense di metà anni novanta, per merito di quella manciata di storiche band partite dalla Sky Valley alla conquista del mondo, sembra aver diviso non poco chi oggi mastica un certo tipo di Metal/Rock, ma fortunatamente i puristi continuano ad essere ignorati dai gruppi che portano avanti il suono e l’approccio di band come Kyuss e Fu Manchu su tutte.

“Stoned Again”, oltre ad essere una dichiarazione d’intenti fin dal titolo, è il riuscito primo parto dei losangelini Max Boogie OverDrive, un ensemble formato da musicisti che mettono sul piatto il loro essere parte integrante da anni della scena con militanze illustri in band come Lords Of Altamont, Hittman, Fuzzbubble, The Generals.

Accomodatevi dunque sull’ottovolante Max Boogie Overdrive e lasciate che il suono del deserto entri nelle vostre vene, vi spacchi il cervello e vi faccia smuovere sotto i colpi inferti da una serie di brani che pescano tanto dalla tradizione Stoner così come da quella più classica, con echi di Kiss e Motorhead che non lasceranno indifferenti anche i palati più classici.

Max Boogie (Jim Bacchi – chitarra), Drop Dee (Daren Ford – voce e basso), Knuckles (Tom Hernandez – batteria) e R.C (Richard Clark –  chitarra), vanno dritti al punto, scaricando valanghe di Riff sul malcapitato di turno mantenendo intatta una forma canzone ed un’attenzione per le melodie che fanno di “Stoned Again” un macigno Stoner/Desert/Rock’N’Roll, da ascoltare tutto di un fiato.

Davvero notevole il songwriting, perfetti l’approccio potente e l’uso della voce, tra suoni che non mancano di ricordare quel Rock’N’roll che sembra essere tornato a fare da padrino a molti nuovi gruppi di genere.

Inutile menzionare un brano piuttosto che un altro in un lavoro che per approccio, potenza ed appeal va rigorosamente ascoltato come una notevole ed irresistibile jam. Consigliato.