Si erano fatti notare un paio di anni fa grazie in quel meraviglioso contenitore che è Bandcamp. E da allora, con un semplice demo di tre canzoni, per i Rogue Deal, quintetto veneto, è stato un crescendo, fino alla firma con Andromeda Relix, etichetta discografica veronese che il prossimo anno festeggia venticinque anni di attività.
Il mondo in cui si muovono i Rogue Deal è quello del metal classico, quel suono puro e inossidabile targato anni ’80, con Iron Maiden, Judas Priest in testa e tutto intorno il circuito della NWOBHM (New Wave Of British Heavy Metal), da Saxon a Tygers Of Pang a Raven e gli altri aggiungetele da soli. Naturalmente è forse scontato dire che negli otto pezzi del debutto “Escape From Justice” tutto è più velocizzato e moderno, ma lo spirito della scrittura, dei suoni delle due chitarre che rimbombano tra basso e batteria, è saldamente piantato a quel tempo.
L’iniziale “DEFCON” è un intro vecchia maniera, che ci prepara all’esplosione di “Lightning Force”, per non dire di “Night Ranger” una bomba di quattro minuti dove c’è tutto il fragore della NWOBHM primordiale. Con “Condemned To Power” il gioco si fa duro, il metallo scorre per sette minuti, con assoli e ritmiche si intrecciano, dominati dalla voce potentissima di Michele Turco, un vero asso, e che dire della strumentale “Starmirror” introdotta da un giro di batteria e da chitarre doppiate che chiamano in causa i primi e selvaggi Iron Maiden. Con “The Road Again” la melodia ricorda i sempre poco citati Praying Mantis, eroi minori di quel movimento. Se “Streetfighter” ci offre uno dei refrain più intensi dell’album, la chiusura di “When Fear Has Tales To Tell” che sfiora i dieci minuti, è un cavallo di Troia dove un’apparente metal song con un inizio dominato da due chitarre doppiate, nasconde dopo pochi secondi un riff killer che bombarda i timpani, con il cantante che prima domina e poi lascia spazio a scorribande strumentali che rievocano tutta l’epicità di certo metal americano di metà ’80, tra Armored Saint e Metal Church, con un tocco prog alla Heir Happarent.
I Rogue Deal con “Escape From Justice” stanno raccogliendo complimenti, soprattutto all’estero, tra tutti gli appassionati del movimento New Wave Of Tradional Heavy Metal, speriamo se ne accorgano anche in Italia, perché questa è una band in grado di stupire anche gli ascoltatori di metal più esigenti.
Bellissimo il libretto e la confezione, che corredano la splendida copertina opera dell’illustratore bulgaro Dimitar Nikolov.
“Escape From Justice” dei Rogue Deal è il disco che tutti gli amanti del metal classico devono ascoltare.
Nicola Danese: drums
Francesco Galbieri: bass
Michele Turno: lead vocals
Matteo Finato: guitar
Gianluca Padovani: guitar
Contatti: https://www.facebook.com/RogueDeal