Pochi mesi fa, proprio su queste pagine, recensivo “Darkfighter”, album dei californiani Rival Sons (https://backinrock.it/2023/08/rival-sons-darkfighter-low-country-soul-atlantic-2023/), quindi per i rimandi alla storia del gruppo consiglio la lettura di quell’articolo.
Oggi, a poca distanza temporale dal precedente, esce il nuovo “Lightbringer” che deve esserne considerato la prosecuzione, vista la sintonia delle splendide copertine, quasi a voler rimarcare che avrebbero potuto far uscire un album doppio, ma hanno optato per due uscite singole.
Avevo già sottolineato la costante ascesa della band negli anni, ma adesso posso aggiungere il fatto di aver avuto la fortuna di vederla dal vivo nel concerto all’Alcatraz di Milano dove ho potuto ammirarne la versatilità, la classe e l’affiatamento tra l’accoppiata Jay Buchanan e Scott Holiday, rispettivamente voce e chitarra, e la sezione ritmica costituita dal massiccio batterista Michael Miley e dal bassista Dave Beste.

Alla fine dell’ascolto di “Lightbringer”, oltre alle qualità già evidenziate nell’altra recensione, posso aggiungere anche quella del coraggio… sì, perché ci vuole coraggio per iniziare un album con un brano di nove minuti, “Darkfighter”, in cui vengono amalgamati l’hard rock blues, il soul e il jazz, grazie anche al lavoro tastieristico di Todd Ogren che permette al brano di assumere connotati progressivi.
L’hard rock puro si palesa con “Mercy”, dove la struttura portante è dettata da un riff zeppeliniano e in cui spicca un assolo splendido, e con “Sweet Life”, in cui il suono duro è intriso di blues e contaminato da sprazzi funky che ricordano il Glenn Hughes solista.
Anche “Before the fire”, stesso titolo del loro primo album, dopo un’intro acustica si muove su territori hardeggianti, epici in senso lato, più vicini a certi Rainbow che non alle altre influenze già citate.
Le emozioni sono completate da due ballad di livello assoluto: “Redemption” e “Mosaic”, entrambe con anima blues, seppur differenti tra loro.
Quando si parla di hard rock odierno, non si può evitare di parlare dei Rival Sons.
Jay Buchanan – voce e chitarra acustica
Scott Holiday – chitarra elettrica e acustica
Michael Miley – batteria
Dave Beste – basso
Todd Ogren – tastiere