Cinquant’anni di Southern Rock raccontati attraverso cinquanta brani, leggendari, storici, assolutamente imprescindibili non solo per chi ama il genere ma il rock a 360°.

D’altronde, quando uscì il debutto omonimo nel lontano 1973 neppure Ronnie Van Zandt (voce), Gary Rossington (chitarra), Allen Collins (chitarra), Ed King (chitarra), Leon Wilkeson (basso), Bob Burns (batteria) e Billy Powell (tastiere) da Jacksonville (Florida), avrebbero immaginato di diventare i padri di uno dei generi più seguiti ed amati nella storia del Rock.

Ma per diventare leggenda ai Lynyrd Skynyrd non basta solo la musica e così il fato ci mette lo zampino il 20 ottobre del 1977, tre giorni dopo la pubblicazione del quinto album, il capolavoro “Street Survivors”, arrivato dopo una serie di lavori che portano alla band successi e fama.

Il piccolo aereo su cui la band vola verso la Louisiana precipita e si porta via Van Zandt, Steve Gaines, la corista Cassie Gaines, il capitano Walter McCreary e l’ufficiale William John Gray, mentre il resto di band ed entourage rimangono feriti più o meno gravemente.

Da questa tragedia i Lynyrd Skynyrd ci mettono una decina d’anni ad uscirne, fino a che il fratello di Ronnie Van Zandt, Johnny, riforma il gruppo che riparte da “Lynyrd Skynyrd 1991”.

Lynyrd Skynyrd (foto di Jim McCrary, courtesy-of-UMG-Archives)

Il resto è storia recente, tra album sempre di valore, andirivieni di musicisti in line-up e una seconda giovinezza artistica che ha portato i Lynyrd Skynyrd sui palchi di tutto il mondo a supportare un paio di ottimi lavori come “God & Guns” e “Last Of A Dyin’ Breed”, usciti rispettivamente nel 2009 e nel 2012 addirittura per la “metallara” Roadrunner Records”.

Non sono mancati in questi ultimi anni Live e raccolte a portare avanti il credo Skynyrdiano, almeno fino alla scomparsa dello storico chitarrista Gary Rossington.

Oggi, per celebrare i cinquant’anni di vita dei Lynyrd Skynyrd, la Geffen/Universal Music immette sul mercato questo imperdibile cofanetto composto da quattro cd con i quali viene ripercorsa la storia musicale del leggendario gruppo, il che equivale alla storia di un intero genere.

“Fifty” è la raccolta definitiva dei Lynyrd Skynyrd, un lussuoso prodotto in cui troverete anche un libretto di quaranta pagine redatto da Cameron Crowe, il famoso regista e sceneggiatore (Almoust Famous, il lungometraggio del 2000 da lui diretto e sceneggiato è uno dei film più belli sul mondo del Rock), e dal giornalista Gary Graff.

A livello musicale, “Fifty” contiene, oltre ai brani che hanno reso immortale la band floridiana (Sweet Home Alabama, Call Me The Breeze, Free Bird, Simple Man), autentiche chicche come “Gimme Three Steps”, registrata dal vivo a Nashville nel 2022, nel corso dell’ultima apparizione di Gary Rossington con gli Skynyrd.

In sintesi, si tratta di un’opera da custodire come una sorta di Vangelo del Southern Rock, nonché la giusta celebrazione di uno dei gruppi più importanti della nostra musica preferita.