Ho patito molto questi cinque anni senza Wucan, un silenzio interrotto solo da “Night to fall”, brano edito esclusivamente come videoclip.
Ora, finalmente, esce il nuovo “Heretic tongues” e l’aspettativa è quella di trovarsi davanti alla prova della maturità, non facile tenendo conto della qualità dei primi due album.
Devo dire che i ragazzacci teutonici non hanno tradito le attese, sfornando un lavoro di livello assoluto in cui la classe dei singoli riesce ad esprimersi in un gioco di squadra vincente.
Philip Knöfel (drums), Tim George (guitars, keyboards e synth) e il neoentrato Alexander Karlisch (bass) sono musicisti straordinari a fianco dei quali si stagliano la bellezza e il talento di Francis Tobolsky, cantante dalla voce fantastica, ma capace di esprimersi divinamente anche con il theremin, con le chitarre elettrica e acustica e al flauto, senza dimenticare le percussioni.
Pronti, partenza e via… la vena più hard rock della band emerge nei primi tre brani: “Kill the king”, “Don’t break the oath” e “Fette deutsche”; ritmiche pulsanti, chitarre acide, stacchi di flauto e la voce potente non danno tregua e concedono un solo momento di relax nella terza in cui si apre un momento psichedelico dettato dal theremin.
Nell’accoppiata “Far and beyond” e “Far and beyond (until we meet again)” la componente prog psych domina esaltando la versatilità strumentale e vocale di Francis e regalando momenti di intensità epica sublime.
“Zwischen liebe und zorn” è una cover di un brano del 1972 composto e cantato dai Renft dove c’è un inciso vocale quasi rappato.
Il finale viene affidato a “Physical Boundaries” dove la band dà libero sfogo alla sua vena free e ci offre 12 minuti di viaggio cosmico attraverso prog e psichedelia.
Le radici del suono dei Wucan affondano negli anni’70, ma la loro capacità compositiva rende i loro lavori assolutamente freschi e non datati.
A causa della loro poliedricità, mi risulta difficile fare degli accostamenti ben definiti, per cui resto sul classico: i Jethro Tull per gli interventi di flauto; le regine Janis Joplin, Grace Slick e Maggie Bell per la grinta e la versatilità della voce di Francis Tobolsky.
S-t–r-a-o-r-d-i-n-a-r-i!
Discografia:
“Vikarma” EP (Metalizer Records, 2014)
“Sow the wind” (MIG, Metalizer Records, 2015)
“Reap the storm” (Hänsel & Gretel, MIG, 2017)
“Heretic tongues” (Sonic Attack records, 2022)