Perché recensire un ep di 4 brani di cui solo due inediti? Il motivo è semplice, si tratta di una band seminale e il loro ultimo album, “Pylon”, è di 7 anni fa, per cui l’uscita non si può trascurare.

Jaz Coleman è un uomo e un artista straordinario, la cui vena di filosofo/pensatore emerge sempre nei suoi lavori; non fa eccezione il nuovo ep “Lord of chaos”, presentando il quale il leader della band ha commentato: <Non ho mai vissuto prima niente di simile ai tempi che viviamo ora, dalla crisi missilistica di Cuba in avanti. Oggi abbiamo molti più punti di infiammabilità rispetto al passato. “Lord of chaos” parla di guasti di sistemi complessi, quando la tecnologia si sovraccarica e l’intelligenza artificiale interpreta male le intenzioni dei nemici>.

Il minialbum contiene quattro brani: i primi due, la title track e “Total”, sono brani inediti, mentre gli altri due sono dei remix di pezzi contenuti nel sopracitato “Pylon” del 2015.

“Lord of chaos” è un brano dai ritmi pulsanti e serrati, dettati da riff metallici e dal basso di Youth sempre in evidenza, con la voce di Jaz Coleman che proviene da un’altra dimensione; qui la componente goth/post punk e quella industrial apocalittica si mescolano alla perfezione, cosa nella quale sono assoluti maestri.

In “Total” prevale maggiormente il lato gotico, ma resta sempre un brano dalla classe infinita, dove l’ascoltatore si trova immerso in un’atmosfera fascinosa e decadente.

Gli altri due brani, già editi su “Pylon”, sono qui riproposti in versione remix, cosa non nuova per la band.

Il primo, “Big buzz (Motorcade mix)”, ha ritmiche new wave ballabili su cui si stagliano i suoni tipici dei Killing Joke e la voce di Jaz molto ispirata.

Il secondo, “Delete in dub (Youth’s disco 45 dystopian dub)”, stravolge completamente il brano originale girando su ritmiche techno insistenti su cui agiscono effetti, riverberi e suoni decisamente allucinati.

Un plauso anche a Mike Coles autore della splendida copertina che correda questo lavoro, speriamo nella versione in vinile.

  • Vocals, Keyboards: Jaz Coleman
  • Guitar: Geordie Walker
  • Bass: Youth
  • Drums: Big Paul Ferguson
  • Produced by Killing Joke (tracks 1 e 2) e Klling Joke con Tom Dalgety (tracks 3 e 4)
  • Words and music by Killing Joke