Trovo la proposta degli Idles, compagnia che incrocia componenti di Londra, Bristol e Newport, avvincente ed estremamente completa.
Con “Crawler” giungono al loro quarto album (più due live ed una vagonata di ep e singoli), ed i segnali di una maturazione stilistica, già percepiti nel precedente “Ultra Mono”, si fanno sempre più evidenti.
L’elettrizzante “The Wheel”, la sghemba “ Car Crash” e l’ipnotica “ Progress” in tal senso ne sono l’emblema, ma non si possono trascurare “Kelechi” e “King Snake”, per non dire di “The Beachland Ballroom”, brani che documentano come il gruppo cerchi sempre soluzioni non scontate.
L’attitudine post punk del quintetto rimane comunque intatta, soprattutto nelle parti vocali dell’inimitabile Joe Talbot, anche se i nostri riescono a sconvolgerci con quello che considero il vero capolavoro del disco, la splendida ballata “The Beachland Ballroom” che rievoca chiaramente il Mike Patton versione Mr. Bungle, per la sua alienante melodia.
Nell’attesa di vederli quest’estate live anche in Italia, non resta che consumare questo lavoro che ad ogni ascolto ci regala qualche spunto in più di cui sorprenderci.
Originalissimi!!