Vengono da Verona i Quiet Confusion e, cosa forse più strana – se non vivessimo in una società ampiamente globalizzata -, suonano stoner. Peraltro incidendo con una delle etichette che in Italia hanno supportato maggiormente il genere, quella Go Down Records che proprio quest’anno compie 20 anni di attività. E se questi ultimi saranno festeggiati anche dai Quiet Confusion, con un concerto insieme ad altri gruppi dell’etichetta che se terrà all’Urban Spree di Berlino, “Magella” sarà il leitmotiv di un tour europeo in partenza il 10 novembre da Kufstein (Austria) fino a tornare, il 19 novembre, in Italia, al “Fine Di Mondo” di Villafranca di Verona. In mezzo Ulma, Schiessaus, Malmo, Bielefeld, Delemont e Rosenheim. 

Ma torniamo a bomba a “Magella”. Il quarto capitolo della discografia dei veronesi è un mix di stoner rock di stampo seventies caratterizzato da riffs scarni, fuzzosi e cavalcate psychedeliche. É un disco registrato alla “vecchia maniera” con l’intento di racchiudere la compattezza e la dirompenza delle sonorità live, rievocando una modalità di fare dischi lontana dalle logiche di mercato ma allo stesso tempo estremamente sincera. Il power trio composto da Antonio Cortina alla voce/chitarra e le new entry Roberto Panarotto al basso, nonché Giovanni Franceschini alla batteria, sta impostando questa nuova fase di carriera sul groovy/psych, che live trova anche una spiccata tendenza all’improvvisazione (con Jacopo Castellani in qualità di secondo chitarrista e polistrumentista ad aggiungere sfumature).

I Quiet Confusion sono pronti a conquistare (musicalmente!!) l’Europa

Quanto è uscito dai MellowSong studios di Paolo Camponogara sorprende per la freschezza che, consentitemelo, non ho sempre sentito in questo genere, spesso tanto granitico quanto immobile. E invece qui, tra i charlie aperti del singolo “Watin’ Time” e i tocchi sottili ad introdurre “Behind The Sun”, si riscontra una dinamicità fuori norma. E se la voce adeguata, i fuzz, i momenti più duri mixati con quelli più psych e dilatati sono elementi interessanti, il vero risultato si raggiunge insieme. E così eccoci qui, ad ascoltare un bel lavoro. Un disco di cui i Quiet Confusion si prendono cura, proponendolo non solo in Italia ma anche all’estero. 

Bravi!

Per informazioni sui Quiet Confusion: https://www.facebook.com/quietconfusion