Può youtube diventare una fonte per diffondere, e di conseguenza conoscere la musica rock? Certamente. L’importante è imparare a distinguere la competenza dalla cialtroneria. Francesco Bommartini, uomo dai mille volti nella musica, scrive, suona e che ha un suo canale youtube, prova a mettere un po’ di ordine, con questo libro, dove intervista alcuni dei personaggi più in vista del web musicale: musicisti, insegnanti, critici, giornalisti, promoter. Emerge un mondo nuovo, pieno di vitalità, ancora in divenire, ma pronto a lanciare la sfida al modo convenzionale di diffondere le informazioni. Sentiamo cosa ne pensa Davide Bortoletti, musicista, scrittore e naturalmente grande appassionato di musica. (Gianni Della Cioppa)

Scrivo queste righe da assiduo lettore, nonché da scrittore neofita. “Rocker & Youtuber” mi ha incollato alle pagine, e non poteva essere altrimenti visti gli argomenti trattati, soprattutto nella parte relativa agli insegnanti di musica. Le domande poste con assoluta competenza e curiosità fanno sì che le risposte soddisfino il target a cui si rivolge l’autore, e mi hanno fornito qualche conferma sia su una direzione da prendere e soprattutto sul fatto che sia necessario sudare, impegnarsi, insomma “farsi il mazzo” per ottenere certi risultati. Dal punto di vista di un chitarrista ed anche da fruitore di musica (ma va detto che ultimamente mi trovo più a mio agio tra i libri che tra cd o vinili, o in una sala prove) il quesito “YouTube or not YouTube” ha una valenza talmente soggettiva che non può avere una risposta uniforme. Personalmente propendo per la tradizione, nel senso che preferisco avere le mie didattiche ed i miei dvd di Massimo Varini piuttosto che guardarmi dei tutorial, od acquistare un cd ed un vinile sfilandone l’involucro rispetto ad ascoltarmi lo stesso album online. Ma ad essere onesti YouTube è un veicolo dal quale ho attinto, attingo ed attingerò per soddisfare le mie curiosità. Permettetemi inoltre una considerazione personale su Domenico Bini: di sicuro non diventerà mai un John Petrucci ma si nota che mette il cuore in ciò che fa. Questo per dire che talvolta la vasta platea di internet tende ad osservare la genuinità piuttosto che un ottimo tecnicismo. Tirando le somme, di sicuro con questo libro si può sapere di più sul mondo di YouTube e sui suoi personaggi più in vista nell’ambito musicale.