Si definiscono una band di rock progressivo attiva dal 1991. Ma i romani Sailor Free sono molto di più. Lo sono nel momento in cui gli riconosciamo che non amano chiudersi nei recenti di quello che genericamente definiamo rock progressivo.

Tra i solchi di queste dieci tracce, (che arrivano nove anni dopo l’ultimo album), c’è il rock, c’è la psichedelia, ci sono percezioni ad un passo dalla meditazione, ci sono accordi grevi che generano un pensiero emotivo che abbraccia melodie potenti. Insomma la musica dei Sailor Free, vive di mille sensazioni, dove la tecnica non è al centro del progetto, c’è piuttosto la volontà di allacciare con l’ascoltatore un rapporto di forte emotività.

Sin dal loro primo disco omonimo del 1992, dove umori di grunge facevano vagamente capolino, i Sailor Free, guidati oggi come ieri, dal cantante e compositore David Petrosino, hanno scelto la strada dell’originalità e se il secondo disco “The Fifth Door” è quello con maggior referenze progressive, nei successivi, nel trittico che segue, di cui questo lavoro è – come da titolo – la terza tappa, ascoltiamo folk psichedelico, sonorità dal tocco hard rock quasi tribali e umori di kraut rock. E se vi servono un paio di nomi di riferimento, ascoltando “Incognito”, l’intensa poesia di “All I Need” che mi ha ricordato il Nick Cave più solare, “So Beautiful”, la ballata gotica “The Ghoul Within”, “Not For Me” e “Gambling”, diventa quasi logico citare Jane’s Addiction e Mind Funk, perché è proprio tra questo humus che prende forma il rock vulcanico e mistico dei Sailor Free, che alcune volte, “Let Me In”, si apre a squarci di rock cupo, in una versione cibernetica dei The Doors.

E dopo oltre trenta anni di attività, spesi sempre con l’idea di essere personali, riuscire a produrre ancora tanta buona musica non allineata, è un motivo che deve rendere orgogliosi David Petrosino e i suoi compari.

“Spiritual Revolution – part Three” è un album di rock acido, ipnotico e contemplativo, una terza parte di rivoluzione spirituale che ci restituisce una band storica in forma smagliante. Il 2025 “made in Italy” non poteva partire in modo migliore.

Discografia: Sailor Free (1992); The Fifth Door (1994); Spiritual Revolution – Part One (2012); Spiritual Revolution – Part Two (2016); Spiritual Revolution – Part Three (2025).

Sailor Free:

David Petrosino: voce, tastiere, Piano, chitarre, basso, percussioni

Stefano “The Hook” Bareli: chitarra

Alphonso Nini: basso, cori

Stefano Toni: percussioni, cori

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/sailorfreeband