Presentiamo le ultime tre uscite della Flynn Records, etichetta romana che dedica tutti i suoi sforzi nel riportare a galla vecchi demo di band metal, prevalentemente anni ’80, quando la passione era tutto e si poteva ancora sognare. Tutte tirature limitate in 200 copie, con l’intento di rispettare la grafica originale. Per info e ordini:

Ace Records, Via Veglia 29, Rome, Italy, telefono: 06 817 1254

Su Discogs: https://www.discogs.com/it/label/1874236-Flynn-Records-2?page=1

Evil Angel “Demo 1986” (Flynn Records, FR 48, 2024)

Continua l’opera di recupero della romana Flynn Records, un’etichetta nata intorno allo splendido negozio Ace Records. Lo scopo è quello di recuperare registrazioni inedite rimaste nei cassetti per decenni, per riportare alla luce tutta la passione per il metal, di quelle band che quasi quaranta anni fa, hanno aperto la strada alla diffusione del metal che verrà. Gli Evil Angel sono italiani di Pavia, un quintetto classicamente metal, con in seno influenze di Iron Maiden per le chitarre ed atmosfere di primi Fates Warning. I quattro brani sono ottimi, perfettamente in linea con il metal del tempo, naturalmente la registrazione ci riporta in qualche cantina di metà anni ’80, per esempio il basso è sin troppo in evidenza, ma è proprio questo senso di imperfezione che rende magico l’ascolto. Una gran bella scoperta!!

Sinister “Demo 1985” (Flynn Records, FR 46, 2024)

Quartetto tedesca di Brema, che registrò un solo demo di tre pezzi nel 1985, e che oggi vede la luce via Flynn e come tutte le pubblicazioni della label romana, la copertina riproduce quella originale e troviamo un volantino con i testi, ma stranamente manca invece stranamente la formazione. Musicalmente i Sinister sono calati totalmente nello spirito della prima NWOBHM, con giochi due chitarre che in alcuni casi clonano gli Iron Maiden. Il livello è alto e citare nomi come Holocaust e Jaguar non è blasfemo, ma serve ad inquadrare il potenziale del gruppo, sparito troppo presto. Oltre ai tre brani del demo, il vinile si completa con “Seven Realms of Evil”, un inedito che dimostra la crescita della band, purtroppo presto interrotta dallo scioglimento.

Vengeance “Demo 1989” (Flynn Records, FR 47, 2024)

I texani Vengeance sono l’ennesima conferma di come l’arrivo dei Queensrÿche abbia totalmente cambiato le dinamiche del mercato metal. Se fino a metà anni ’80 erano gli Iron Maiden la band da seguire, con l’uscita di “The Warning” del 1984, il quintetto di Seattle diventa il nuovo punto di riferimento. Infatti tra le tante band che vedono i Geoff Tate & soci i nuovi idoli, ci sono anche questi Vengeance, che nelle quattro tracce di questo demo, con una buona qualità di registrazione, il livello tecnico si alza notevolmente rispetto e la voce di Alexander III Robles è al limite del plagio con la timbrica di Tate. Musicalmente c’è meno sfoggio strumentale, ma si resta nell’epic prog metal, che tanti proseliti aveva fatto sul finire del decennio. Il brano più affascinante? “Man Made Murderer” che mescola metal elaborato e atmosfere dark alla Mercyful Fate. Sicuramente il vinile più maturo e professionale del terzetto qui presentato.