Joanne Shaw Taylor è una delle più quotate musiciste blues della scena 2.0; la discografia della chitarrista e cantante britannica conta ormai nove lavori, compreso quest’ultimo “Heavy Soul”, uscito sotto l’ala della Journeyman Records di Bonamassa e prodotto dal guru Kevin Shirley (Bonamassa, Iron Maiden, The Black Crowes tra le centinaia di altri), a dimostrazione di come il genere in questi primi decenni del nuovo millennio cerchi di uscire dai soliti canali per entrare nelle case dei rockers di tutto il mondo.

Dopo il successo del precedente “The Blues Album” la Taylor torna con un altro ottimo lavoro, composto da sette tracce inedite più tre sue interpretazioni di brani di artisti del calibro di Joan Armatrading (“All The Way From America”), Van Morrison (“Someone Like You”) e Kenneth Gamble/Leon Huff (“Drowning In A Sea Of Love”); il resto è parte di una raccolta di canzoni che uniscono blues/rock ed arrangiamenti di stampo moderno, avvolgenti e caldi dove oltre alle ritmiche dinamiche e varie vengono messe in evidenza la voce della Taylor e la sua chitarra.

Testimone e portabandiera del British blues odierno la Taylor, non manca di mettere l’accento su chi ha ispirato le sue ultime produzioni, quel Bonamassa ormai icona del blues odierno ed irriducibile scopritore di talenti.

“Sweet Lil Lies”, “Black Magic”, fino alla conclusiva “Change Of Heart” sono di fatto tappe di un viaggio nel blues raffinato, elegante e vario proposto dalla musicista britannica, che passa con disinvoltura tra brani più tradizionali ad altri che ammiccano al rock e ai loro appassionati.

In conclusione “Heavy Soul” è un disco che può sicuramente accontentare tutti i palati e per questo consigliatissimo anche a chi non è un abituale frequentatore della musica del diavolo.