Tornano con il quarto full lenght della loro carriera gli heavy melodic rockers svedesi JD Miller, quartetto che tanto aveva impressionato il sottoscritto con l’esordio avvenuto ormai dieci anni fa e intitolato “Grand Intentions”, a cui hanno poi fatto seguito il bellissimo “Would War X” del 2017 e il buon “Afterglow” datato 2019.

Cinque anni ci sono voluti così alla band svedese per tornare sul mercato con questo nuovo album intitolato “Empyrean” e l’attesa non ha sicuramente fatto perdere l’interesse verso la sua musica da chi ne ha apprezzato le gesta passate.

“Empyrean” è composto da nove brani più intro che non spostano di una virgola la proposta dei JD Miller, ancora una volta improntata su di un heavy/hard rock a tratti progressivo, dalla buona potenza ritmica e strutturato su tappeti sonori stesi da tastiere e synth.

L’atmosfera rimane tesa, dal piglio moderno e potente, si valorizza con non pochi sconfinamenti nel prog metal, anche se talvolta la potenza delle ritmiche, accompagnate da un gusto melodico per gli arrangiamenti sugli scudi, ne decretano l’immediato appeal.

Non ci sono filler o note fuori posto e i brani, da “Butterfly” alle moderne “Never Give Up” e “One In A Million” (alle quali l’uso massiccio di synth conferisce un tocco new wave), fino alla conclusiva e più prog/power oriented “Alive”, dimostrano le tante ispirazioni che fanno di questo nuovo lavoro del quartetto svedese un gioiellino che possiamo sicuramente annoverare tra le migliori uscite hard & heavy melodiche di quest’anno.