Ritornano i Lords Of Black, band spagnola heavy prog con contaminazioni hard rock, anche il nuovo lavoro “Mechanics Of Predacity” esce con Frontier Records che accompagna la band ormai da 5 album.
il disco è prodotto e mixato dal chitarrista e fondatore del gruppo Tony Hernando assieme all’ex Helloween Roland Grapow, presso i Grapow Studios in Slovakia.
La formazione rimane quella del disco precedente, quindi con il talento cileno Ronnie Romero alla voce, Dani Criado al basso e Jo Nunez alla batteria.
“For What is Owed to Us” e “Let the Nightmare Come” aprono le danze grintose e spigolose, dove la fanno da padrone i toni cupi del lavoro di Hernando e soci.
“I Want the Darkness to Stop” hard rock con una bella linea melodica vocale, poi con “Let It Burn” si ritorna a respirare un aria potente cadenzata con Romero davvero cattivo.
“Can We Be Heroes Again” ci riporta ad un rock di vecchia fattura, con un ritornello quasi epico.
Così si continua con “Crown Of Thorns” mid tempo epico che ricorda i Rainbow, “Obsessions of the Mind” e poi “A World That’s Departed” che nel minutaggio (quasi 12 minuti) e nei suoni sfodera la passione prog dei ragazzi spagnoli.
Chiude il lavoro il power metal di “Born Out Of Time”.
Un buon sesto disco per i “Lords Of Black”, in continuità con i lavori precedenti , quindi una riconferma per Tony Hernando e soci.
Tracklist:
1. For What Is Owed To Us
2. Let The Nightmare Come
3. I Want The Darkness To Stop
4. Let It Burn
5. Can We Be Heroes Again
6. Crown Of Thorns
7. Obsessions Of The Mind
8. Build The Silence
9. A World That’s Departed
10. Born Out Of Time 59:51
Line-up
Ronnie Romero (v)
Tony Hernando (g)
Dani Criado (b)
Jo Nunez (d)