Chi avrebbe immaginato in passato che un sottogenere di nicchia come il doom sarebbe riuscito non solo a diventare uno dei protagonisti più accreditati della scena Metal attuale ma anche, di fatto, uno dei sound che più genera divisione tra gli appassionati.

Aperto a molteplici influenze ed ispirazioni, oggi il doom metal non è più incatenato nella prigione settantiana dove molti vorrebbero che rimanesse, ma ha ampliato gli orizzonti grazie a chi gli ha donato nuova linfa, semplicemente accompagnandolo con altri generi, da quelli più estremi a quelli più melodici.

Per esempio, i Dopelord al doom classico aggiungono quel mood stoner che ne esalta la potenza, alzando un muro di watt per accompagnare (specialmente in questo nuovo, bellissimo lavoro) una notevole componente melodica.

Nato una quindicina d’anni fa, il quartetto polacco arriva con il nuovo “Songs For Satan” al quinto lavoro sulla lunga distanza, all’interno di una discografia partita alla grande con l’esordio “Magick Rites” uscito nel 2012, proseguita per altri due album (“Black Arts, Riff Worship & Weed Cult e “Children Of The Haze), fino al precedente “Sign Of The Devil”, apprezzato non poco dagli addetti ai lavori.

Oggi il nuovo album alza non poco l’asticella non solo rispettando le aspettative, ma surclassando i suoi predecessori con sette brani intensi e assolutamente assimilabili già dai primi ascolti, virtù non così scontata nel genere.

Piotr Zin (Voce, Basso, Mellotron), Grzegorz Pawlowski (Chitarra), Pawel Mioduchowski (Voce, Chitarra) e Piotr Ochocinski (Batteria) hanno creato un ottimo esempio di doom metal che come detto oscilla tra potenza e melodia, risultando epico a tratti (specialmente nell’uso della voce) ma piacevolmente scorrevole così da provare a mettere d’accordo tutti, avvicinandosi poi a lidi estremi con la superba “Worms”, insieme a “Night Of The Witch” perle di questo notevole ultimo lavoro.

“Songs For Satan”  è un lavoro da non perdere da parte degli appassionati di doom, stoner, dei Sabbath così come degli Electric Wizard. Consigliatissimo.