Quando ormai si sono chiusi i giochi per quanto riguarda le uscite discografiche del 2023, in “Zona Cesarini” arriva il secondo splendido album degli Ace Monroe, band statunitense passata praticamente inosservata nel nostro paese con il debutto uscito ad inizio 2022 intitolato “Shelter In Place”, album che all’epoca girò non poco nel mio lettore cd, grazie a un sound davvero convincente.

La loro proposta è un Hard Rock/Blues, come da copione influenzato dalle grandi band degli anni settanta ma, come spesso accade con i gruppi provenienti dal nuovo continente, anche con quel pizzico di Sleazy Rock che li differenza da quelle anglosassoni.

Il gruppo di Nashville incorpora perfettamente lo spirito Rock’N’Roll, tornato prepotentemente nelle preferenze dei rockers sparsi per il globo, con un album che sprigiona energia, sorretto da un’attitudine Bluesy che alza non poco la qualità dei brani proposti.

Si aspettava questo nuovo album con la convinzione che gli Ace Monroe avrebbero fatto un passo decisivo per il meritato riconoscimento da parte degli amanti del Classic Hard Rock e così è stato.

Robbie Dylan (voce), Josh Alfano e Jack Kaiser (chitarre), Erik McIntyre (basso) e Jonathan Tatoules (batteria) a colpi di Rock, vanno a prendersi a spallate con Dirty Honey, Bourbon House, Bad Touch e compagnia, grazie ad una serie di brani che si stampano in testa dal primo ascolto, ruffiani ed elettrizzanti, sanguigni ed irriverenti quanto basta.

La tracklist è perfettamente delineata fin dall’inizio con “Lightning”, passando per quella botta di vita che risulta “Summer Heat”, singolo apripista dell’album, e quando lascia al Blues il compito di comandare le operazioni non fa prigionieri (Workin’Like A Dog, Letters).

Senza la pretesa di voler sembrare originali, gli Ace Monroe suonano un ottimo Hard Rock/Blues, sono giovani e bravi e c’è da scommettere che questa volta non passeranno inosservati, parola di BackinRock.