Lynyrd Skynyrd, 38 Special, ZZ Top, The Outlaws, The Marshall Tucker Band, Blackberry Smoke e Black Stone Cherry sono solo alcune delle grandi band del Southern Rock, passato e presente, che la New Sensation del genere ha supportato in sede live.

Ovvio che con un curriculum live del genere le aspettative per il full lenght dei The Curt Towne band fossero altissime e “At It Again” non delude le aspettative, rivelandosi come uno degli album migliori dell’anno nel genere.

E’ un Southern che si allontana dal sound intimista degli The Steel Woods o dalle atmosfere Rock Mainstream degli dei Whiskey Myers e dei Blackberry Smoke, per tornare invece indietro di decine d’anni ai Lynyrd Skynyrd dei primi anni ottanta così come alla The Dave Chastain Band.

Nata in Florida dieci anni fa, la band vede la partecipazione di alcuni nomi altisonanti della scena come Barry Rapp al microfono (Henry Paul Band) e Carol Bristow ai cori (38 Special, Lynyrd Skynyrd) a cui si aggiungono il leader Curt Towne alla chitarra e voce, Greg “GT” Thompson al basso e voce e Mike “Thunderfoot” Cansler alla batteria.

Dunque, siamo a Jacksonville, Florida, ed è qui, tra l’aria pesante e umida delle paludi, che le  otto tracce dell’album nascono, consolidando quella tradizione del Sud che valorizza il genere per elevarlo nell’olimpo del Rock.

Prodotto da Curt Towne insieme a Stan Martell, con il mastering lasciato al “Guru” Rodney Mills, “At It Again” è un bellissimo, commovente ed imperdibile omaggio alla storia del Southern Rock e del Rock’N’Roll a stelle e strisce, meraviglioso nella sua anima più divertente e spumeggiante, anche se quel quid malinconico che è nel DNA del genere alza chilometri di pelle d’oca.

“Cyclone”, West Side, il giro di piano che introduce la ballad Skynyrdiana “Flowers”, il riff della potente Sleeping Dog portano l’album verso la fine, lasciando i titoli di coda ad una splendida cover di “Let It Be” dei Fab Four in versione Southern, un’intuizione da applausi per la band di Jacksonville.

Uno degli album più riusciti dell’anno, e in dodici mesi di uscite mozzafiato nel genere non è da tutti. Imperdibile!