Solo qualche mese con un post sul mio profilo Facebook lodavo questa band svedese per aver sempre rifiutato gli inviti di reunion (salvo qualche occasionale live ben remunerato) e di mantenere quindi intatto l’alone di leggenda che gli gravitava intorno.
Nemmeno il tempo di finire il pezzo e gli Heavy Load, a distanza siderale, quasi 40 anni dall’ultima nota lasciata su vinile, pubblicano un nuovo album di inediti, con tanto di immagine ferma ad allora, soltanto qualche bel ritocco da vichinghi invecchiati, giusto per non apparire patetici.
Ma la cosa che fa incazzare di più è che il disco non solo è bello, ma è anche credibile. Ha quel tocco di nostalgia che serve, ma non è malinconico e i quattro non hanno giocato a voler fare i moderni ad ogni costo, snaturando la loro storia. Infatti gli Heavy load, per 3/4 con line up storica, non hanno mai copiato nessuno e il suono epico si stacca dai nomi grandi del genere come Virgin Steele e Manowar.
Insomma le otto tracce di “Riders Of The Ancient Storm” suonano come gli Heavy Load anni ’80, ma ascoltandole si capisce che siamo nel 2023, anche se la produzione non cerca scintille e i riff delle chitarre e le ritmiche suonano meravigliosamente veri, senza tanti trucchi tecnologici.
L’atmosfera, chiamatelo il mood se volete, diciamo pure il sentimento che suona bene, è esattamente quello epico e battagliero dei bei tempi andati. E persino la copertina, un po’ pacchiana come le precedenti, risulta bella.
Le possenti sciabolate di “Ride The Night”, “We Rock The World”, “Walhalla Warriors”, “Angel Dark” e “Raven Is Calling” danno forza ai nuovi inni di metal epico, che vanno ad aggiungersi a quelli del passato “Heavy Metal Angels”, “The Guitars Is My Sword” e “Run with The Devil”.
Dannati Heavy Load, ero pronto per stroncarli, ed invece mi hanno fatto un bello scherzetto. “Riders Of The Ancient Storm” è un gran bel disco, che non troverà nuovi fan, ma gli storici lo sapranno apprezzare.
Citando uno dei loro brani più famosi: siamo tornati nell’Heavy Metal Heaven!!
Heavy Load 2023:
- Styrbjörn Wahlquist (batteria, voce)
- Niclas Sunnerberg (chitarra, cori)
- Torbjörn Ragnesjö (basso)
- Ragne Wahlquist (tastiere, voce, chitarra solista)