Tornano con un nome leggermente modificato, ma come spirito sono sempre loro i Wyvern che conosciamo da oltre trenta anni. La band italiana che da Parma, trascinata dal folletto bassista Fausto Tinello, autentico pilastro del metal italiano e dal cantante Fabio Bonaccorsi, ha lasciato segnali di energia e passione ovunque fosse possibile nella nostra penisola.

Questo mini album di sei pezzi, registrato con una formazione stabile, che si completa con Giovanni Cripotos e il batterista Giorgio Cremonesi, è frutto di taglia e cuci tra ieri e l’oggi, con alcuni brani nuovi ed altri arrangiati e risuonati con l’ottica attuale, di una line up più compatta, meno evocativa, ma più votata all’essenza; più heavy che metal, anche se non mancano velocità e dinamismo.

Wyn85 2023

Sinceramente preferisco i Wyn85 attuali, figli di Judas Priest, Krokus e Tygers Of Pan Tang, a quelli pur ottimi del passato, legati ad un’estetica power. Ma si tratta di gusti personali. Tuttavia “Save Humanity”, “Walking In The Night”, “Bounty Killer” e “Back To You” sono la fiera del riff, sui cui poi la voce di Fabio cerca sempre un’interpretazione personale. “Stand Up” si apre con un gioco ritmico, legato da un groove pulsante, che esplode in un coro da far cantare al pubblico. Con la chiusura di “No Chance” si torna all’heavy rock ed è un bel sentire.

In mezz’ora scarsa i Wyn85 dimostrano di essere tornati per lasciare un segnale importante, destinato non solo ai fan storici, ma anche a nuovi adepti. Ed ora attendiamo in futuro con nuovo materiale.  UP THE HORNS!