Li conoscevo solo di nome questi Damn Freaks, così mi sono avvicinato con molta curiosità a questo terzo album. Non prima di aver ascoltato i primi due lavori, che ho trovato veramente belli, a base di un hard rock energico, ricco di melodia.

“III” sposta il sound verso un heavy rock anni ’80, sulla scia di nomi come Warrant, Danger Danger e Dokken, quindi con elementi di class metal. Immagino che la svolta sia dovuta al nuovo asse centrale del gruppo, visto che dobbiamo segnalare l’ingresso di due nuovi componenti: il cantante Giulio Garghentini e il chitarrista ex Dokken, Alex De Rosso. Ed è proprio quest’ultimo (che ricordo di aver visto anni fa in concerto con la Serena Rock Band), che si occupa anche della produzione, trovando un equilibrio tra nostalgia di quel periodo ed una certa attitudine energica più attuale.

Tra riff cromati ed assoli brillanti, una sezione ritmica precisa e possente, che poggia sulle qualità di Claudio Rogai al basso e Matteo Panichi alla batteria e il cantato solido e melodico di Giulio, le dieci canzoni non mostrano cedimenti ed hanno il potere di conquistarti dopo un paio di ascolti. Ascoltando la melodia di “The Land Of Nowhere”, il riff assassino di “Where Is Love?”, gli echi dei Dokken in “My Resurrection”. “You Ain’t Around” dimostra che i Damn Freaks hanno i numeri anche per scrivere grandi ballate. Nel secondo lato (immagino un vinile!), spicca “My Time Has Gone”, con una parte cantata ricca di pathos ed una batteria che si muove agile tra gli arpeggi elettrici di chitarra. Ma veramente non riesco a trovare una sola lacuna in questo “III”, specchio di una band in forma e motivata.

Da anni la scena rock e metal italiana tiene il passo delle cose migliori internazionali, ma band come Damn Freaks sono ben più avanti di tanti nomi stranieri che altrove spacciano per fenomenali.

Ad oggi con “III” i Damn Freaks hanno firmato uno dei dischi di heavy rock più belli dell’anno. Se amate questo genere e i nomi citati, e se volete aggiungete Hardline e Bad English, non dovete assolutamente perdere questo appuntamento.

Disco bellissimo!