Vi confesso che ho  sempre avuto un debole per il combo finlandese. Fin dal momento in cui il mondo li ha conosciuti col tormentone “In The Shadows”, singolo tratto dal loro quinto album “Dead Letters”, il primo che li ha catapultati sulla ribalta internazionale.

Ho sempre riconosciuto nella band del cantante Lauri Ylönen, qualcosa che andasse oltre il semplice lato pop e patinato di cui la loro intera discografia è permeata. Sarà appunto la voce di Lauri, vellutata, ma decisa, saranno i suoni che pur se apparentemente commerciali, mantengono sempre un volto unico, un tocco che ti fa capire che sono loro e non qualcun altro, ed io questa la chiamo personalità.

The Rasmus 2022: attenzione che la chitarrista Emilia “Emppu” Suhonen sbrana le trecce di Lauri Ylönen!!

Ed anche l’atteso “Rise”, decima tappa di un viaggio iniziato nel 1994, non fa eccezione, accanto a pezzi più standard come la title track o l’iniziale “Live and Never Die”, ecco affacciarsi la splendida “ Endless Horizon” e la dinamica “Written In Blood”, con quel rintocco di  campana nel ritornello che scatena emozione. Notevole l’apporto della biondissima chitarrista Emilia “Emppu” Suhonen che, soprattutto in concerto, ha portato nuova energia ed entusiasmo a catinelle!

E che dire della conclusiva “Evil” epica e drammatica allo stesso tempo? Veramente un grande ritorno. 

I The Rasmus, si riconfermano, semplicemente tra i dei del pop rock di questo millennio.

Unici.