La scena melodic rock tricolore regala da anni grandi soddisfazioni agli appassionati, anche se è ancora troppo poco considerata dagli addetti ai lavori e, in generale, dagli appassionati dello stivale rispetto ad altri generi; eppure le uscite di rilievo non mancano, così come label come L’Art Of Melody Music/Burning Minds, da tempo uno dei punti di riferimento per l’hard rock melodico soprattutto in Italia, ma non solo.

E per confermare l’ottima qualità delle proprie uscite, arriva il nuovo album degli ormai storici Wheels Of Fire, intitolato “All In”.

La band nostrana, vicina al ventennale della sua fondazione gira intorno al cantante Davide Barbieri, accompagnato dai fedelissimi Stefano Zeni alle chitarre, Fabrizio Uccellini alla batteria, ai quali si è aggiunto ultimamente il bassista Simon Dredo.

L’album è composto da 12 tracce di splendido rock melodico, elettrizzante ed elegante il giusto per piacere sia agli appassionati del più classico  aor che agli hard rockers, grazie ad un lavoro chitarristico di primordine.

Sempre sugli scudi il buon Barbieri, una delle voci regine del genere in terra tricolore, aiutato da una track list che non lascia scampo.

Dall’opener e singolo “Fool’s Paradise”, il disco risulta un saliscendi su scale melodiche di ottima fattura, grazie al talento dei musicisti coinvolti in un vademecun sul rock melodico come “Fool’s Paradise”, “Under Your Spell”, “99 Lies” o l’irresistibile “Neverland”.

Bon Jovi e Hardline sono le ispirazioni maggiori a mio avviso, ma sicuramente ognuno troverà di che crogiolarsi tra le tante citazioni che appaiono e scompaiono tra la valanga di note racchiuse in “All In”. Ma nonostante i tanti riferimenti, i Wheels Of Fire firmano un album bello, altamente consigliato.