Non mancano di certo le sorprese nei meandri paludosi e desertici dello stoner, genere che, dallo splendore degli anni novanta ha ampliato i suoi confini andando a nutrirsi di doom, psichedelia e classic rock, diventando un camaleonte che cambia colore mimetizzandosi nella scena rock odierna, ora risultando più orientato verso la psichedelia, ora apparendo più potente e allacciato al doom.
Dal Canada arrivano i Sons Of Arrakis, quartetto di Montrèal che dà seguito a “Volume I”, full length d’esordio licenziato due anni fa; “Volume II” è un manifesto di ciò che può regalare lo stoner rock nel 2024, inglobando le sfumature appena menzionate in un contesto sonoro altamente melodico ma non per questo meno potente e psichedelico.
Sempre ispirato alla saga fantascientifica di Dune (come suggerito dallo stesso moniker della band), “Volume II” è in definitiva un bel disco di rock psichedelico, melodico quanto basta per piacere anche a chi non è avvezzo abitualmente ai suoni più dilatati del rock, grazie al buon uso di break stoner/doom di pregevole fattura.
Frèdèric Couture (voce e chitarra), Vick Trigger (basso), Mathieu Racine (batteria) e Francis Duchesne (chitarra) confezionano poco più di mezz’ora di buona musica che trova i suoi picchi tra le trame di “High Handed Enemy”, “Retaliation” e “Blood For Blood”, annoverando tra le sue principali influenze i nuovi portabandiera del prog psichedelico come Howling Giant ed Elder, gruppi che stanno trovando non pochi discepoli tra le leve emergenti del genere. Particolare e sicuramente consigliato!!