Terzo disco per la giovanissima band di “George Harris”, uno dei figli del bassista degli “Iron Maiden” (ne ha fatti sei), “The Raven Age” band formata in Inghilterra nel 2013.
Un terzo album che si discosta un po dai precedenti “Darkness Will Rise” del (2017) e “Conspiracy” (2019).
Un Heavy Metal di stampo naturalmente moderno sulla scia di gruppi tipo “Bullet For My Valentine” “Tremonti”, quindi con riff, distorsioni, ritornelli e melodie a gogo e secondo il sottoscritto suoni un po plastificati, pochi sono gli agganci al repertorio classico che ha reso grande il padre (ed è giusto così).
L’lp conta 8 brani e un una bella introduzione d’effetto “Changing Of The Guard” che apre ad uno dei brani meglio riusciti del disco “Parasite” seguita da “ Serpents Tongue”, che tratta il mondo della disinformazione in questi tempi difficili.
Il tutto scorre via abbastanza veloce, ma riserva una piccola chicca con la traccia Nr.7 “The Journey” veramente bella.
Insomma non sarà il disco dell’anno ma ci sarà tempo per maturare ancora per questi giovani “The Raven Age”
“Blood Omen” è stato prodotto da “Matt Hyde” (“Slipknot”, “Machine Head”) e masterizzato da “Mika Jussila” ai Finnvox Studios (“Nightwish”, “Children Of Bodom”).
Alessio Antonietti
Formazione:
Matt James – Voce
George Harris – Chitarre
Matt Cox – Basso, cori
Jai Patel – Batteria
Tommy Gentry – Chitarre
Tracklist:
- Changing of the Guard
- Parasite
- Serpents Tongue
- Essence of Time
- Nostradamus
- Forgive & Forget
- The Journey
- War in Heaven
- Tears of Stone