BackInRock: Magazine di Cultura Musicale

The Cadillac Three “The Years Go Fast” (Big Machine, 2023)

Questo nuovo lavoro, colloca i The Cadillac Three, tra le band più originali della scena southern attuale.

The Obsessed “Gilded Sorrow” (Ripple Music, 2024)

In “Gilded Sorrow” si respirano tradizione e talento, in funzione di un genere che oggi più che mai fa parlare ed attira un pubblico sempre più ampio.

Rikochet “Kinaesthesia Empathia” (Andromeda Relix, 2024)

Sin dalla copertina, con quei colori sfumati, e dal titolo questo album profuma di anni ’90. Già quel decennio tanto…

Mick Mars “The Other Side Of Mars” (1313 MRI, 2024)

Arriva finalmente il lavoro solista di Mick Mars. Ed è una sorpresa. ma non troppo!!

Lucid Sins “Dancing In The Dark” (Totem Cat Records, 2023)

I Lucid Sins son una proiezione di diapositive del passato verso il futuro, attraverso ambienti di natura misteriosa e incontaminata.

Robert Finley “Black Bayou” (Easy Eye Sound, 2023)

Artista di livello superiore, Robert Finley sembra davvero provenire da un altro tempo per ergersi a custode della tradizione blues del sud degli States.

Derrick Dove And The Peacekeepers “Rough Time” (Blue Voodoo Records, 2023)

“Rough Time” è un ottimo lavoro per chi ama questo tipo di sonorità e non si accontenta dei soliti nomi che arrivano in un paese come il nostro, destinato ancora a rincorrere quando si parla di southern rock.

Glasfold – Nuovo Mondo (Wanikiya Record, 2023)

Glasfold – Nuovo Mondo: il nuovo album che rivoluziona il thrash italiano.

Ace Frehley “10.000 Volts” (MNRK Music Group, 2024)

Il ritorno dell’uomo dello spazio con “1000 Volts”, cancella polemiche e ripicche con gli ex compagni dei Kiss.

Fifth Angel “When Angels Kill” (Nuclear Blast, 2023)

Un album che certifica lo spessore dei Fifth Angel, autentiche leggende da culto del panorama heavy metal!

Helga “Wrapped In Mist” (Season Of Mist, 2023)

Con gli Helga, metal, folk, progressive, ambient, black, post-rock e anche un pizzico di pop si alternano e si amalgamano in un affascinante connubio, guidandoci attraverso un viaggio siderale.

Gama Bomb “Bats” (Prosthetic Records, 2023)

“Bats” è sicuramente derivativo che, ma che cresce con gli ascolti e non scontenterà i fan del gruppo risultando fresco e di assoluta qualità!

Striker “Ultrapower” (Record Breaking Records, 2024)

Un bel mix cacciarone di anni 80 e modernità il nuovo “Ultrapower” degli Striker

Jack Meille “Twilight Tales” (Autoprodotto EP, 2024)

Jack Meille si avvicina alla ballata folk con rispetto, ma anche con la sicurezza di chi sa che è nel posto giusto!

Dopelord “Songs For Satan” (Blues Funeral Recordings, 2023)

“Songs For Satan”  è un lavoro da non perdere da parte degli appassionati di doom, stoner, dei Sabbath così come degli Electric Wizard. Consigliatissimo.

Blackberry Smoke “Be Right Here” (3 Legged Records/Thirty Tigers, 2024)

Con “Be Right Here” i Blackberry Smoke si confermando una delle più talentuose band southern rock dei nostri tempi.

A Secret River “Mirror Universe” (Bergstrands Beat, 2024)

Per coglierne le tante sfumature, è un’opera, dal taglio prog, che va assimilata con calma, e ci regalerà tante emozioni.

Sadist “Above The Light” (Nadir Music, 2024)

Attesa e doverosa ristampa ad una delle opere più importanti nella storia del death metal e della scena estrema in generale.

Jenner – Prove Them Wrong (Fighter Records, 2024)

Jenner – Prove Them Wrong: uno speed/thrash metal furioso e stilemico che non si lascia fermare dai cambi di formazione.

Neal Morse – The Restoration: Joseph – Part Two (2024 Frontiers Music)

Neal Morse ci porta in un viaggio musicale tra fede e virtuosismo, raccontando la storia di San Giuseppe in un concept album ricco di sfumature e maestria.

Mago De Oz “Alicia En El Metalverso” (Warner Records Spain, 2024)

Tornano con un nuovo convincente album i Mago de Oz, autentiche leggende del metal spagnolo!!

Israel Nash “Orzaker” (Loose Music, 2023)

Un album che non può mancare nella discografia degli appassionati di rock americano e della sua tradizione.

Geometry Of Chaos  “Imaginary Friends” (Autoprodotto, 2023)

“Imaginary Friends” non potrà che trovare consensi tra tutti coloro che amano il prog metal e non si fermano ai soliti tre gruppi di superficie.

Suicide Bombers “All For The Candy” (Suicide Records, 2024)

Arrivano al quinto album i glamstar Suicide Bombers, con un attitudine sfrontata ed irriverente.

Rostro Del Sol “Blue Storm” (Stolen Body Recors, 2023)

La giovane band messicana sta costruendo con coerenza la propria identità stilistica e non ha paura di rivelare i modelli a cui si ispira.

Honey Island Swamp Band “Custom Deluxe” (Color Red Musics, 2023)

Ancora un lavoro carico di energia e roots per gli Honey Island Swamp Band. Fatelo vostro, è un ordine.

Runaway Totem “Creators” (Black Widow Records, 2023)

Un’altra opera mistica e spaziale per i Runaway Totem, una delle band più originali del panorama prog internazionale.

Datura4 “Invisible Hits” (Alive Records, 2023)

Una band che è culto per pochi, ma che dovrebbe essere materia per chi del classic rock  ne fa abituale ascolto.

Hällas “The Hällas Saga / Live at Cirkus” (RMV Grammofon, 2023)

Un ottimo live che lascia un unico rimpianto: non aver potuto vedere dal vivo gli Hällas , con tutta la coreografia coerente con il tema portante.

Paolo Benvegnù “É inutile parlare d’amore” (Woodworm, 2024)

Dopo venti anni di carriera solista, Paolo Benvegnù, il cantautore che guarda le stelle, con “É inutile parlare d’amore”, firma il suo album più bello e maturo. Definirlo un capolavoro non è un azzardo!

Smoking Snakes “Danger Zone” (Frontiers, 2024)

Bel debutto per il four piece svedese Smokin Snakes: sleaze rock energico con ottime canzoni!!

Revolution Saints “Against The Winds” (Frontiers, 2024)

Ritorna con un nuovo disco la band di Deen Castronovo con un album che vi farà rimpiombare dritti negli anni ’80!!

The Bayou Bandits “Arizona Stepson” (Autoprodotto, 2023)

Sentirete ancora parlare di questo gruppo dell’Arizona, altra realtà da seguire in quel covo di talenti che è il southern rock odierno. Consigliato. 

Madder Mortem “Old Eyes, New Heart (Dark Essence Records, 2024)

Un guazzabuglio di heavy, dark, doom, prog, rock, thrash, alternative e blues, i Madder Mortem non si fanno mancare nulla per sorprenderci ancora una volta e firmano un album imperdibile!

Jack O’ The Clock “The Warm, Dark Circus” (autoprodotto, 2023)

“The Warm, Dark Circus” è un’opera interessante, una conferma della creatività e del desiderio di sperimentare di Damon Waitkus e dei suoi Jack O’ The Clock.

Aragorn “The suite” (Merry Go Round, 2023)

Dopo mezzo secolo la leggenda degli australiani Aragorn trova forma compiuta con questo meraviglioso album postumo.

Slift “Ilion” (Sub Pop, 2024)

Con “Ilion” gli Slift firmano un album imponente e sontuoso, che segnerà indelebilmente le classifiche di questo 2024.

Lucifer “V” (Nuclear Blast, 2024)

Con “V” i Lucifer convincono e compiono un ulteriore passo in avanti verso la maturità definitiva.

Saturna “The Reset” (Spinda Records, 2023)

Esperta band spagnola di classic rock, anche con questo quinto album i Saturna non deludono.

Riley’s L.A. Guns “The Dark Horse” (Golden Robot Records, 2024)

E’ uscito il 22 gennaio il nuovo “The Dark Horse” dei Riley’s L.A.Guns .
La data è stata scelta in onore del batterista Steve Riley, scomparso il 24 ottobre 2023, che il 22 gennaio avrebbe compiuto 68 anni,

Uncle Lucius “Like It’s The Last One Left (Boo Clap Records, 2023)

Un album completo, che mescola southern e rock blues, con intensità ed emozione. Un rientro sulle scene alla grande per i texani Uncle Lucius!

Buckcherry “Roar Like Thunder” (Earache Records, 2025)

I Buckcherry o li odi o li ami, se fai parte di questi ultimi “Roar Like Thunder” ti terrà in punta di piedi fino all’ultimo brano e ripartirai subito dall’inizio.

Inglorious “V” (Frontiers, 2025)

Un buon ritorno, in cui la sterzata stilistica trova il suo compimento, dando agli Inglorius la possibilità di imporsi definitivamente sulla scena hard rock odierna.

Festival delle Periferie 2025 (Genova): il nostro photoreport del terzo giorno

Terzo giorno in crescendo: energia pura a Villa Rossi per il Festival delle Periferie 2025 Il cuore del Festival delle Periferie 2025 ha battuto forte anche nella sua terza giornata, domenica 15 giugno, tra gli spazi verdi di Villa Rossi a Genova Sestri Ponente. Un...

ZZ Ward “Liberation” (Sun Records, 2025)

“Liberation”, tra blues classico e qualche passo più libertino nel rock’n’roll, conferma le qualità della Ward, ormai un punto fermo della scena blues d’oltreoceano.

Leverage “Gravity” (Frontiers Records, 2025)

Il ritorno dei finlandesi Leverage, mostra una band ispirata e matura, che affronta il metal melodico da più angolazioni. Bravo anche il nuovo cantante Paolo Ribaldini.

Pagan Altar “Never Quite Dead” (Dying Victims Productions, 2025)

“Never Quite Dead” rappresenta un gradito ritorno per una band importante che dimostra di avere ancora frecce al proprio arco, nonostante la grave perdita.

Sacromud “The Sun Experience” (Labilia Records, 2025)

“The Sun Experience” è il nuovo album dei Sacromud, band partita da Gubbio per arrivare davanti alla porta dei “Sun Recording Studios” e registrare sette perle musicali racchiuse nello scrigno del blues .

L’Impero Delle Ombre “Oscurità” (Black Widow Records, 2025)

L’Impero Delle Ombre estende ancora il suo dominio nell’ “Oscurità” e la tradizione del doom e del dark sound italiani si arricchisce ancora.

Eugenio Finardi “Tutto” (EF Sounds, 2025)

Eugenio Finardi ci consegna un album di una grande potenza emotiva, che cresce ad ogni ascolto. Se, come si dice, questo è l’ultimo della sua viaggio artistico, non poteva esserci testamento migliore.

Star Circus “From The Wreckage” (Renaissance Records, 2025)

La rock band londinese guidata da Dave Winkler e Sophie Aurelia Young, pubblica il secondo album “From The Wreckage”, un ottimo esordio di classico disco hard rock!

The Riven “Visions Of Tomorrow” (Dying Victims Productions, 2025)

Gli svedesi The Riven continuano il loro cammino verso il traguardo di un heavy rock ispirato al periodo a cavallo tra il decennio settantiano e quello successivo.

The Speaker Wars “The Speaker Wars” (Frontiers Music, 2025)

Prendete un buona dose di rock melodico, southern e roots quanto basta, tanto mestiere, ed avrete in mano la chiave per entrare nel mondo dei The Speaker Wars, fatelo senza timori.

Genova Rock: weekend musicale nel ricordo di Mario “The Black” Di Donato

Tante emozioni per un week end musicale a Genova, in ricordo dell’amico Mario “The Black” Di Donato. Ecco la nostra tetimonianza.

The Dead Daisies “Lookin’ For Trouble” (SPV, 2025)

Non il solito cover album, i The Dead Daises tornano alle radici del blues e del r’n’b e ci ricordano da dove arriva il rock!

Carolyn Wonderland “Truth Is” (Alligator Records, 2025)

Dal Texas con furore torna una delle più rispettate musiciste della scena blues odierna, Carolyn Wonderland.

Deathless Legacy “Damnatio Aeterna” (2025, Scarlet/Black Widow Records)

Complimenti ai Deathless Legacy perchè con determinazione e umiltà stanno affermandosi sempre più, ambendo e meritando palcoscenici ancora più importanti… magari insieme ai loro riferimenti.

Great Train Graveyard “Great Train Graveyard” (AOR Blvd Records, 2025)

Gli inglesi GTT, con musicisti di Newman, Compass e Tokyo Storm, pubblicano un ottimo e convincente esordio di AOR bluesy, tra Bad Company anni ’80 e Thunder!!

Pino Scotto “The Devil’s Call” (Universal/Be Next Music, 2025)

Un grande ritorno, che dimostra come Pino Scotto non abbia la minima intenzione di abdicare per restare ben saldo sul trono del rock nazionale. Viva il re!

Kurt Deimer “And So Lets Begins” (Bald Man Records, 2025)

Gran debutto discografico dell’attore Kurt Deimer, il disco 17 tracce, è prodotto dal cinque volte vincitore dei Grammy Chris Lord-Alge (Green Day) e vanta la co-scrittura del chitarrista Phil X dei Bon Jovi.

Anthony Gomes “Praise The Loud” (Rat Pak Records, 2025)

Anthony Gomes firma un album dal groove hard blues potente, con ottime canzoni, in una parola: imperdibile!

Dorothy “The Way” (Roc Nation, 2025)

Dorothy firma un album potente, melodico e moderno, perfetto per accompagnare i rocker di tutto il mondo nei loro viaggi autostradali verso i live estivi.

Warren Zevon “Piano Fighter: The Giant Years” (Giant/Rhino Recods, 2025)

Festeggiamo Warren Zevon, finalmente entrato nella Rock’n’Roll Hall Of Fame!!

Niccolò Fabi “Libertà negli occhi” (BMG, 2025)

Un’approfondita analisi del nostro Jacopo Fameli, per il ritorno di Niccolò Fabi, con un album intenso e ricco di significativi, che si trasforma una delle opere più ragguardevoli per la musica italiana di questi ultimi anni.

Popa Chubby & Friends “I Love Freddy King” (Gulf Coast Records, 2025)

Un album intenso, sincero, che diventa un’ottima occasione per conoscere una delle leggende del blues, omaggiato da un gigante del blues attuale!

Derrick Dove & The Peacekeepers “Burn It Down” (Blue Voodoo Records, 2025)

Un buon ritorno per il rock di Tifton, che sembra aver trovato quella continuità necessaria per non far perdere le proprie tracce e noi non possiamo che esserne felici. 

Samantha Fish “Paper Doll” (Rounder Records, 2025)

“Paper Doll” è un disco coinvolgente, l’ennesima conferma del talento di Samantha Fish e dell’ottimo stato di forma del rock americano!

Layout 12: Enio Nicolini And The Otron, Hesperia, Demonia Mundi, Feary Tales. L’underground italiano non dorme mai!!

Altre quattro nuove uscite dall’underground italiano, sempre vivo ed attivo, in molteplici direzioni stilistiche!!

Glass Hammer “Rogue” (Sound Resources, 2025)

I Glass Hammer da decenni sono sinonimo di ottima musica progressiva, non perdetevi questo ennesimo, bellissimo lavoro.

The Third Mind “Live Mind” (Yep Roc Records, 2025)

Magia psichedelica per questo live album imperdibile dei The Third Mind, progetto del chitarrista e produttore californiano Dave Alvin.

Kryuhm “Demoni” (Black Widow Records, 2025)

“Demoni” è un album sorprendente, decisamente più ricco e maturo di quanto non fosse il precedente e va ascoltato con attenzione!

La Janara “Le Donne Magiche” (Black Widow Records, 2025)

“Le Donne Magiche” è un’opera importante, che esalterà tutti coloro che avevano già avuto il piacere, la fortuna e il coraggio di approfondire in precedenza la proposta de La Janara, ma anche chi li scoprirà in questa occasione.

Turnpike Troubadors “The Price Of Admission” (Bossier City Records/Thirty Tiger, 2025)

“The Price Of Admission” conferma il ritorno dei Turnpike Troubadors, della ritrovata serenità in seno al gruppo e della qualità altissima della loro musica. Imperdibile.

Barbados “We Still Care” (More Letters Records, 2025)

“We Still Care” è una bella sorpresa, anche per coloro che non fanno altro che lamentarsi per un supposto e supponente “asfittico panorama odierno”.

Death SS “The Entity” (Lucifer Rising/Self, 2025)

Abbiamo ascoltato in anteprima il nuovo album dei Death SS, in un evento suggestivo e carico di pathos, al Daste di Bergamo. Ecco il resoconto del nostro inviato.

Kris Pohlmann “Relentless” (Black Penny Records, 2025)

“Relentless” è sicuramente consigliato a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra musica preferita, parola di BackInRock!

Mark Morton “Without The Pain” (Snakefarm Records, 2025)

Mark Morton, chitarrista dei Lamb Of God, ci sorprende anche con il suo secondo album solista. “Without The Pain” è un concentrato di rock americano, tra country e southern, suonato con creatività e talento. Imperdibile!

Lucio Corsi “Volevo essere un duro” (Sugar, 2025)

Alle pressioni del nostro tempo, Lucio Corsi risponde con personalità e coscienza di sé. L’album esibisce una forza d’animo che trova forma compiuta tra cantautorato e rock, con leggerezza, ma anche tanta personalità. Ma come fai, Lucio?

Big Big Train “Bard” (English Electric Recordings, 2025 – ristampa)

La ristampa di “Bard” segna, sotto diversi aspetti, un evento importante per i Big Big Train. Anzitutto, ai seguaci della band è data la possibilità di fruire di ‘nuovo’ materiale musicale, nuovo in quanto riscoperto e sottratto all’oblio.

Dirty Honey “Mayhem & Revelry Live” (Dirt Records, 2025)

Finalmente un disco rock dal vivo che suona realistico e passionale. I Dirty Honey ci fanno sentire la classe, l’energia e… la puzza del loro sudore!!

Ghost “Skeletá” (Loma Vista, 2025)

In attesa dell’elezione del nuovo Papa, Tobias Forge si prende la scena con “Skeletá”, un compendio di brani ad hoc per essere suonati e cantati dal vivo!

Julian Jay Savarin “Beyond The Outer Mirr” (Rise Above Records, 2025)

Una gemma oscura del prog rock britannico riemerge grazie alla passione di lee Doriano e della sua Rise Above Records. Un gioiello che non poteva andare perduto!

Ally Venable “Money & Power” (Ruf Records, 2025)

Un disco che è destinato a far parlare e a trovare consensi anche al di fuori dei circuiti blues. Brava Ally!!

BackInRock: Magazine di Cultura Musicale

The Cadillac Three “The Years Go Fast” (Big Machine, 2023)

Questo nuovo lavoro, colloca i The Cadillac Three, tra le band più originali della scena southern attuale.

The Obsessed “Gilded Sorrow” (Ripple Music, 2024)

In “Gilded Sorrow” si respirano tradizione e talento, in funzione di un genere che oggi più che mai fa parlare ed attira un pubblico sempre più ampio.

Rikochet “Kinaesthesia Empathia” (Andromeda Relix, 2024)

Sin dalla copertina, con quei colori sfumati, e dal titolo questo album profuma di anni ’90. Già quel decennio tanto…

Mick Mars “The Other Side Of Mars” (1313 MRI, 2024)

Arriva finalmente il lavoro solista di Mick Mars. Ed è una sorpresa. ma non troppo!!

Lucid Sins “Dancing In The Dark” (Totem Cat Records, 2023)

I Lucid Sins son una proiezione di diapositive del passato verso il futuro, attraverso ambienti di natura misteriosa e incontaminata.

Robert Finley “Black Bayou” (Easy Eye Sound, 2023)

Artista di livello superiore, Robert Finley sembra davvero provenire da un altro tempo per ergersi a custode della tradizione blues del sud degli States.

Derrick Dove And The Peacekeepers “Rough Time” (Blue Voodoo Records, 2023)

“Rough Time” è un ottimo lavoro per chi ama questo tipo di sonorità e non si accontenta dei soliti nomi che arrivano in un paese come il nostro, destinato ancora a rincorrere quando si parla di southern rock.

Glasfold – Nuovo Mondo (Wanikiya Record, 2023)

Glasfold – Nuovo Mondo: il nuovo album che rivoluziona il thrash italiano.

Ace Frehley “10.000 Volts” (MNRK Music Group, 2024)

Il ritorno dell’uomo dello spazio con “1000 Volts”, cancella polemiche e ripicche con gli ex compagni dei Kiss.

Fifth Angel “When Angels Kill” (Nuclear Blast, 2023)

Un album che certifica lo spessore dei Fifth Angel, autentiche leggende da culto del panorama heavy metal!

Helga “Wrapped In Mist” (Season Of Mist, 2023)

Con gli Helga, metal, folk, progressive, ambient, black, post-rock e anche un pizzico di pop si alternano e si amalgamano in un affascinante connubio, guidandoci attraverso un viaggio siderale.

Gama Bomb “Bats” (Prosthetic Records, 2023)

“Bats” è sicuramente derivativo che, ma che cresce con gli ascolti e non scontenterà i fan del gruppo risultando fresco e di assoluta qualità!

Striker “Ultrapower” (Record Breaking Records, 2024)

Un bel mix cacciarone di anni 80 e modernità il nuovo “Ultrapower” degli Striker

Jack Meille “Twilight Tales” (Autoprodotto EP, 2024)

Jack Meille si avvicina alla ballata folk con rispetto, ma anche con la sicurezza di chi sa che è nel posto giusto!

Dopelord “Songs For Satan” (Blues Funeral Recordings, 2023)

“Songs For Satan”  è un lavoro da non perdere da parte degli appassionati di doom, stoner, dei Sabbath così come degli Electric Wizard. Consigliatissimo.

Blackberry Smoke “Be Right Here” (3 Legged Records/Thirty Tigers, 2024)

Con “Be Right Here” i Blackberry Smoke si confermando una delle più talentuose band southern rock dei nostri tempi.

A Secret River “Mirror Universe” (Bergstrands Beat, 2024)

Per coglierne le tante sfumature, è un’opera, dal taglio prog, che va assimilata con calma, e ci regalerà tante emozioni.

Sadist “Above The Light” (Nadir Music, 2024)

Attesa e doverosa ristampa ad una delle opere più importanti nella storia del death metal e della scena estrema in generale.

Jenner – Prove Them Wrong (Fighter Records, 2024)

Jenner – Prove Them Wrong: uno speed/thrash metal furioso e stilemico che non si lascia fermare dai cambi di formazione.

Neal Morse – The Restoration: Joseph – Part Two (2024 Frontiers Music)

Neal Morse ci porta in un viaggio musicale tra fede e virtuosismo, raccontando la storia di San Giuseppe in un concept album ricco di sfumature e maestria.

Mago De Oz “Alicia En El Metalverso” (Warner Records Spain, 2024)

Tornano con un nuovo convincente album i Mago de Oz, autentiche leggende del metal spagnolo!!

Israel Nash “Orzaker” (Loose Music, 2023)

Un album che non può mancare nella discografia degli appassionati di rock americano e della sua tradizione.

Geometry Of Chaos  “Imaginary Friends” (Autoprodotto, 2023)

“Imaginary Friends” non potrà che trovare consensi tra tutti coloro che amano il prog metal e non si fermano ai soliti tre gruppi di superficie.

Suicide Bombers “All For The Candy” (Suicide Records, 2024)

Arrivano al quinto album i glamstar Suicide Bombers, con un attitudine sfrontata ed irriverente.

Rostro Del Sol “Blue Storm” (Stolen Body Recors, 2023)

La giovane band messicana sta costruendo con coerenza la propria identità stilistica e non ha paura di rivelare i modelli a cui si ispira.

Honey Island Swamp Band “Custom Deluxe” (Color Red Musics, 2023)

Ancora un lavoro carico di energia e roots per gli Honey Island Swamp Band. Fatelo vostro, è un ordine.

Runaway Totem “Creators” (Black Widow Records, 2023)

Un’altra opera mistica e spaziale per i Runaway Totem, una delle band più originali del panorama prog internazionale.

Datura4 “Invisible Hits” (Alive Records, 2023)

Una band che è culto per pochi, ma che dovrebbe essere materia per chi del classic rock  ne fa abituale ascolto.

Hällas “The Hällas Saga / Live at Cirkus” (RMV Grammofon, 2023)

Un ottimo live che lascia un unico rimpianto: non aver potuto vedere dal vivo gli Hällas , con tutta la coreografia coerente con il tema portante.

Paolo Benvegnù “É inutile parlare d’amore” (Woodworm, 2024)

Dopo venti anni di carriera solista, Paolo Benvegnù, il cantautore che guarda le stelle, con “É inutile parlare d’amore”, firma il suo album più bello e maturo. Definirlo un capolavoro non è un azzardo!

Smoking Snakes “Danger Zone” (Frontiers, 2024)

Bel debutto per il four piece svedese Smokin Snakes: sleaze rock energico con ottime canzoni!!

Revolution Saints “Against The Winds” (Frontiers, 2024)

Ritorna con un nuovo disco la band di Deen Castronovo con un album che vi farà rimpiombare dritti negli anni ’80!!

The Bayou Bandits “Arizona Stepson” (Autoprodotto, 2023)

Sentirete ancora parlare di questo gruppo dell’Arizona, altra realtà da seguire in quel covo di talenti che è il southern rock odierno. Consigliato. 

Madder Mortem “Old Eyes, New Heart (Dark Essence Records, 2024)

Un guazzabuglio di heavy, dark, doom, prog, rock, thrash, alternative e blues, i Madder Mortem non si fanno mancare nulla per sorprenderci ancora una volta e firmano un album imperdibile!

Jack O’ The Clock “The Warm, Dark Circus” (autoprodotto, 2023)

“The Warm, Dark Circus” è un’opera interessante, una conferma della creatività e del desiderio di sperimentare di Damon Waitkus e dei suoi Jack O’ The Clock.

Aragorn “The suite” (Merry Go Round, 2023)

Dopo mezzo secolo la leggenda degli australiani Aragorn trova forma compiuta con questo meraviglioso album postumo.

Slift “Ilion” (Sub Pop, 2024)

Con “Ilion” gli Slift firmano un album imponente e sontuoso, che segnerà indelebilmente le classifiche di questo 2024.

Lucifer “V” (Nuclear Blast, 2024)

Con “V” i Lucifer convincono e compiono un ulteriore passo in avanti verso la maturità definitiva.

Saturna “The Reset” (Spinda Records, 2023)

Esperta band spagnola di classic rock, anche con questo quinto album i Saturna non deludono.

Riley’s L.A. Guns “The Dark Horse” (Golden Robot Records, 2024)

E’ uscito il 22 gennaio il nuovo “The Dark Horse” dei Riley’s L.A.Guns .
La data è stata scelta in onore del batterista Steve Riley, scomparso il 24 ottobre 2023, che il 22 gennaio avrebbe compiuto 68 anni,

Uncle Lucius “Like It’s The Last One Left (Boo Clap Records, 2023)

Un album completo, che mescola southern e rock blues, con intensità ed emozione. Un rientro sulle scene alla grande per i texani Uncle Lucius!

Buckcherry “Roar Like Thunder” (Earache Records, 2025)

I Buckcherry o li odi o li ami, se fai parte di questi ultimi “Roar Like Thunder” ti terrà in punta di piedi fino all’ultimo brano e ripartirai subito dall’inizio.

Inglorious “V” (Frontiers, 2025)

Un buon ritorno, in cui la sterzata stilistica trova il suo compimento, dando agli Inglorius la possibilità di imporsi definitivamente sulla scena hard rock odierna.

Festival delle Periferie 2025 (Genova): il nostro photoreport del terzo giorno

Terzo giorno in crescendo: energia pura a Villa Rossi per il Festival delle Periferie 2025 Il cuore del Festival delle Periferie 2025 ha battuto forte anche nella sua terza giornata, domenica 15 giugno, tra gli spazi verdi di Villa Rossi a Genova Sestri Ponente. Un...

ZZ Ward “Liberation” (Sun Records, 2025)

“Liberation”, tra blues classico e qualche passo più libertino nel rock’n’roll, conferma le qualità della Ward, ormai un punto fermo della scena blues d’oltreoceano.

Leverage “Gravity” (Frontiers Records, 2025)

Il ritorno dei finlandesi Leverage, mostra una band ispirata e matura, che affronta il metal melodico da più angolazioni. Bravo anche il nuovo cantante Paolo Ribaldini.

Pagan Altar “Never Quite Dead” (Dying Victims Productions, 2025)

“Never Quite Dead” rappresenta un gradito ritorno per una band importante che dimostra di avere ancora frecce al proprio arco, nonostante la grave perdita.

Sacromud “The Sun Experience” (Labilia Records, 2025)

“The Sun Experience” è il nuovo album dei Sacromud, band partita da Gubbio per arrivare davanti alla porta dei “Sun Recording Studios” e registrare sette perle musicali racchiuse nello scrigno del blues .

L’Impero Delle Ombre “Oscurità” (Black Widow Records, 2025)

L’Impero Delle Ombre estende ancora il suo dominio nell’ “Oscurità” e la tradizione del doom e del dark sound italiani si arricchisce ancora.

Eugenio Finardi “Tutto” (EF Sounds, 2025)

Eugenio Finardi ci consegna un album di una grande potenza emotiva, che cresce ad ogni ascolto. Se, come si dice, questo è l’ultimo della sua viaggio artistico, non poteva esserci testamento migliore.

Star Circus “From The Wreckage” (Renaissance Records, 2025)

La rock band londinese guidata da Dave Winkler e Sophie Aurelia Young, pubblica il secondo album “From The Wreckage”, un ottimo esordio di classico disco hard rock!

The Riven “Visions Of Tomorrow” (Dying Victims Productions, 2025)

Gli svedesi The Riven continuano il loro cammino verso il traguardo di un heavy rock ispirato al periodo a cavallo tra il decennio settantiano e quello successivo.

The Speaker Wars “The Speaker Wars” (Frontiers Music, 2025)

Prendete un buona dose di rock melodico, southern e roots quanto basta, tanto mestiere, ed avrete in mano la chiave per entrare nel mondo dei The Speaker Wars, fatelo senza timori.

Genova Rock: weekend musicale nel ricordo di Mario “The Black” Di Donato

Tante emozioni per un week end musicale a Genova, in ricordo dell’amico Mario “The Black” Di Donato. Ecco la nostra tetimonianza.

The Dead Daisies “Lookin’ For Trouble” (SPV, 2025)

Non il solito cover album, i The Dead Daises tornano alle radici del blues e del r’n’b e ci ricordano da dove arriva il rock!

Carolyn Wonderland “Truth Is” (Alligator Records, 2025)

Dal Texas con furore torna una delle più rispettate musiciste della scena blues odierna, Carolyn Wonderland.

Deathless Legacy “Damnatio Aeterna” (2025, Scarlet/Black Widow Records)

Complimenti ai Deathless Legacy perchè con determinazione e umiltà stanno affermandosi sempre più, ambendo e meritando palcoscenici ancora più importanti… magari insieme ai loro riferimenti.

Great Train Graveyard “Great Train Graveyard” (AOR Blvd Records, 2025)

Gli inglesi GTT, con musicisti di Newman, Compass e Tokyo Storm, pubblicano un ottimo e convincente esordio di AOR bluesy, tra Bad Company anni ’80 e Thunder!!

Pino Scotto “The Devil’s Call” (Universal/Be Next Music, 2025)

Un grande ritorno, che dimostra come Pino Scotto non abbia la minima intenzione di abdicare per restare ben saldo sul trono del rock nazionale. Viva il re!

Kurt Deimer “And So Lets Begins” (Bald Man Records, 2025)

Gran debutto discografico dell’attore Kurt Deimer, il disco 17 tracce, è prodotto dal cinque volte vincitore dei Grammy Chris Lord-Alge (Green Day) e vanta la co-scrittura del chitarrista Phil X dei Bon Jovi.

Anthony Gomes “Praise The Loud” (Rat Pak Records, 2025)

Anthony Gomes firma un album dal groove hard blues potente, con ottime canzoni, in una parola: imperdibile!

Dorothy “The Way” (Roc Nation, 2025)

Dorothy firma un album potente, melodico e moderno, perfetto per accompagnare i rocker di tutto il mondo nei loro viaggi autostradali verso i live estivi.

Warren Zevon “Piano Fighter: The Giant Years” (Giant/Rhino Recods, 2025)

Festeggiamo Warren Zevon, finalmente entrato nella Rock’n’Roll Hall Of Fame!!

Niccolò Fabi “Libertà negli occhi” (BMG, 2025)

Un’approfondita analisi del nostro Jacopo Fameli, per il ritorno di Niccolò Fabi, con un album intenso e ricco di significativi, che si trasforma una delle opere più ragguardevoli per la musica italiana di questi ultimi anni.

Popa Chubby & Friends “I Love Freddy King” (Gulf Coast Records, 2025)

Un album intenso, sincero, che diventa un’ottima occasione per conoscere una delle leggende del blues, omaggiato da un gigante del blues attuale!

Derrick Dove & The Peacekeepers “Burn It Down” (Blue Voodoo Records, 2025)

Un buon ritorno per il rock di Tifton, che sembra aver trovato quella continuità necessaria per non far perdere le proprie tracce e noi non possiamo che esserne felici. 

Samantha Fish “Paper Doll” (Rounder Records, 2025)

“Paper Doll” è un disco coinvolgente, l’ennesima conferma del talento di Samantha Fish e dell’ottimo stato di forma del rock americano!

Layout 12: Enio Nicolini And The Otron, Hesperia, Demonia Mundi, Feary Tales. L’underground italiano non dorme mai!!

Altre quattro nuove uscite dall’underground italiano, sempre vivo ed attivo, in molteplici direzioni stilistiche!!

Glass Hammer “Rogue” (Sound Resources, 2025)

I Glass Hammer da decenni sono sinonimo di ottima musica progressiva, non perdetevi questo ennesimo, bellissimo lavoro.

The Third Mind “Live Mind” (Yep Roc Records, 2025)

Magia psichedelica per questo live album imperdibile dei The Third Mind, progetto del chitarrista e produttore californiano Dave Alvin.

Kryuhm “Demoni” (Black Widow Records, 2025)

“Demoni” è un album sorprendente, decisamente più ricco e maturo di quanto non fosse il precedente e va ascoltato con attenzione!

La Janara “Le Donne Magiche” (Black Widow Records, 2025)

“Le Donne Magiche” è un’opera importante, che esalterà tutti coloro che avevano già avuto il piacere, la fortuna e il coraggio di approfondire in precedenza la proposta de La Janara, ma anche chi li scoprirà in questa occasione.

Turnpike Troubadors “The Price Of Admission” (Bossier City Records/Thirty Tiger, 2025)

“The Price Of Admission” conferma il ritorno dei Turnpike Troubadors, della ritrovata serenità in seno al gruppo e della qualità altissima della loro musica. Imperdibile.

Barbados “We Still Care” (More Letters Records, 2025)

“We Still Care” è una bella sorpresa, anche per coloro che non fanno altro che lamentarsi per un supposto e supponente “asfittico panorama odierno”.

Death SS “The Entity” (Lucifer Rising/Self, 2025)

Abbiamo ascoltato in anteprima il nuovo album dei Death SS, in un evento suggestivo e carico di pathos, al Daste di Bergamo. Ecco il resoconto del nostro inviato.

Kris Pohlmann “Relentless” (Black Penny Records, 2025)

“Relentless” è sicuramente consigliato a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra musica preferita, parola di BackInRock!

Mark Morton “Without The Pain” (Snakefarm Records, 2025)

Mark Morton, chitarrista dei Lamb Of God, ci sorprende anche con il suo secondo album solista. “Without The Pain” è un concentrato di rock americano, tra country e southern, suonato con creatività e talento. Imperdibile!

Lucio Corsi “Volevo essere un duro” (Sugar, 2025)

Alle pressioni del nostro tempo, Lucio Corsi risponde con personalità e coscienza di sé. L’album esibisce una forza d’animo che trova forma compiuta tra cantautorato e rock, con leggerezza, ma anche tanta personalità. Ma come fai, Lucio?

Big Big Train “Bard” (English Electric Recordings, 2025 – ristampa)

La ristampa di “Bard” segna, sotto diversi aspetti, un evento importante per i Big Big Train. Anzitutto, ai seguaci della band è data la possibilità di fruire di ‘nuovo’ materiale musicale, nuovo in quanto riscoperto e sottratto all’oblio.

Dirty Honey “Mayhem & Revelry Live” (Dirt Records, 2025)

Finalmente un disco rock dal vivo che suona realistico e passionale. I Dirty Honey ci fanno sentire la classe, l’energia e… la puzza del loro sudore!!

Ghost “Skeletá” (Loma Vista, 2025)

In attesa dell’elezione del nuovo Papa, Tobias Forge si prende la scena con “Skeletá”, un compendio di brani ad hoc per essere suonati e cantati dal vivo!

Julian Jay Savarin “Beyond The Outer Mirr” (Rise Above Records, 2025)

Una gemma oscura del prog rock britannico riemerge grazie alla passione di lee Doriano e della sua Rise Above Records. Un gioiello che non poteva andare perduto!

Ally Venable “Money & Power” (Ruf Records, 2025)

Un disco che è destinato a far parlare e a trovare consensi anche al di fuori dei circuiti blues. Brava Ally!!

BackInRock: Magazine di Cultura Musicale

The Cadillac Three “The Years Go Fast” (Big Machine, 2023)

Questo nuovo lavoro, colloca i The Cadillac Three, tra le band più originali della scena southern attuale.

The Obsessed “Gilded Sorrow” (Ripple Music, 2024)

In “Gilded Sorrow” si respirano tradizione e talento, in funzione di un genere che oggi più che mai fa parlare ed attira un pubblico sempre più ampio.

Rikochet “Kinaesthesia Empathia” (Andromeda Relix, 2024)

Sin dalla copertina, con quei colori sfumati, e dal titolo questo album profuma di anni ’90. Già quel decennio tanto…

Mick Mars “The Other Side Of Mars” (1313 MRI, 2024)

Arriva finalmente il lavoro solista di Mick Mars. Ed è una sorpresa. ma non troppo!!

Lucid Sins “Dancing In The Dark” (Totem Cat Records, 2023)

I Lucid Sins son una proiezione di diapositive del passato verso il futuro, attraverso ambienti di natura misteriosa e incontaminata.

Robert Finley “Black Bayou” (Easy Eye Sound, 2023)

Artista di livello superiore, Robert Finley sembra davvero provenire da un altro tempo per ergersi a custode della tradizione blues del sud degli States.

Derrick Dove And The Peacekeepers “Rough Time” (Blue Voodoo Records, 2023)

“Rough Time” è un ottimo lavoro per chi ama questo tipo di sonorità e non si accontenta dei soliti nomi che arrivano in un paese come il nostro, destinato ancora a rincorrere quando si parla di southern rock.

Glasfold – Nuovo Mondo (Wanikiya Record, 2023)

Glasfold – Nuovo Mondo: il nuovo album che rivoluziona il thrash italiano.

Ace Frehley “10.000 Volts” (MNRK Music Group, 2024)

Il ritorno dell’uomo dello spazio con “1000 Volts”, cancella polemiche e ripicche con gli ex compagni dei Kiss.

Fifth Angel “When Angels Kill” (Nuclear Blast, 2023)

Un album che certifica lo spessore dei Fifth Angel, autentiche leggende da culto del panorama heavy metal!

Helga “Wrapped In Mist” (Season Of Mist, 2023)

Con gli Helga, metal, folk, progressive, ambient, black, post-rock e anche un pizzico di pop si alternano e si amalgamano in un affascinante connubio, guidandoci attraverso un viaggio siderale.

Gama Bomb “Bats” (Prosthetic Records, 2023)

“Bats” è sicuramente derivativo che, ma che cresce con gli ascolti e non scontenterà i fan del gruppo risultando fresco e di assoluta qualità!

Striker “Ultrapower” (Record Breaking Records, 2024)

Un bel mix cacciarone di anni 80 e modernità il nuovo “Ultrapower” degli Striker

Jack Meille “Twilight Tales” (Autoprodotto EP, 2024)

Jack Meille si avvicina alla ballata folk con rispetto, ma anche con la sicurezza di chi sa che è nel posto giusto!

Dopelord “Songs For Satan” (Blues Funeral Recordings, 2023)

“Songs For Satan”  è un lavoro da non perdere da parte degli appassionati di doom, stoner, dei Sabbath così come degli Electric Wizard. Consigliatissimo.

Blackberry Smoke “Be Right Here” (3 Legged Records/Thirty Tigers, 2024)

Con “Be Right Here” i Blackberry Smoke si confermando una delle più talentuose band southern rock dei nostri tempi.

A Secret River “Mirror Universe” (Bergstrands Beat, 2024)

Per coglierne le tante sfumature, è un’opera, dal taglio prog, che va assimilata con calma, e ci regalerà tante emozioni.

Sadist “Above The Light” (Nadir Music, 2024)

Attesa e doverosa ristampa ad una delle opere più importanti nella storia del death metal e della scena estrema in generale.

Jenner – Prove Them Wrong (Fighter Records, 2024)

Jenner – Prove Them Wrong: uno speed/thrash metal furioso e stilemico che non si lascia fermare dai cambi di formazione.

Neal Morse – The Restoration: Joseph – Part Two (2024 Frontiers Music)

Neal Morse ci porta in un viaggio musicale tra fede e virtuosismo, raccontando la storia di San Giuseppe in un concept album ricco di sfumature e maestria.

Mago De Oz “Alicia En El Metalverso” (Warner Records Spain, 2024)

Tornano con un nuovo convincente album i Mago de Oz, autentiche leggende del metal spagnolo!!

Israel Nash “Orzaker” (Loose Music, 2023)

Un album che non può mancare nella discografia degli appassionati di rock americano e della sua tradizione.

Geometry Of Chaos  “Imaginary Friends” (Autoprodotto, 2023)

“Imaginary Friends” non potrà che trovare consensi tra tutti coloro che amano il prog metal e non si fermano ai soliti tre gruppi di superficie.

Suicide Bombers “All For The Candy” (Suicide Records, 2024)

Arrivano al quinto album i glamstar Suicide Bombers, con un attitudine sfrontata ed irriverente.

Rostro Del Sol “Blue Storm” (Stolen Body Recors, 2023)

La giovane band messicana sta costruendo con coerenza la propria identità stilistica e non ha paura di rivelare i modelli a cui si ispira.

Honey Island Swamp Band “Custom Deluxe” (Color Red Musics, 2023)

Ancora un lavoro carico di energia e roots per gli Honey Island Swamp Band. Fatelo vostro, è un ordine.

Runaway Totem “Creators” (Black Widow Records, 2023)

Un’altra opera mistica e spaziale per i Runaway Totem, una delle band più originali del panorama prog internazionale.

Datura4 “Invisible Hits” (Alive Records, 2023)

Una band che è culto per pochi, ma che dovrebbe essere materia per chi del classic rock  ne fa abituale ascolto.

Hällas “The Hällas Saga / Live at Cirkus” (RMV Grammofon, 2023)

Un ottimo live che lascia un unico rimpianto: non aver potuto vedere dal vivo gli Hällas , con tutta la coreografia coerente con il tema portante.

Paolo Benvegnù “É inutile parlare d’amore” (Woodworm, 2024)

Dopo venti anni di carriera solista, Paolo Benvegnù, il cantautore che guarda le stelle, con “É inutile parlare d’amore”, firma il suo album più bello e maturo. Definirlo un capolavoro non è un azzardo!

Smoking Snakes “Danger Zone” (Frontiers, 2024)

Bel debutto per il four piece svedese Smokin Snakes: sleaze rock energico con ottime canzoni!!

Revolution Saints “Against The Winds” (Frontiers, 2024)

Ritorna con un nuovo disco la band di Deen Castronovo con un album che vi farà rimpiombare dritti negli anni ’80!!

The Bayou Bandits “Arizona Stepson” (Autoprodotto, 2023)

Sentirete ancora parlare di questo gruppo dell’Arizona, altra realtà da seguire in quel covo di talenti che è il southern rock odierno. Consigliato. 

Madder Mortem “Old Eyes, New Heart (Dark Essence Records, 2024)

Un guazzabuglio di heavy, dark, doom, prog, rock, thrash, alternative e blues, i Madder Mortem non si fanno mancare nulla per sorprenderci ancora una volta e firmano un album imperdibile!

Jack O’ The Clock “The Warm, Dark Circus” (autoprodotto, 2023)

“The Warm, Dark Circus” è un’opera interessante, una conferma della creatività e del desiderio di sperimentare di Damon Waitkus e dei suoi Jack O’ The Clock.

Aragorn “The suite” (Merry Go Round, 2023)

Dopo mezzo secolo la leggenda degli australiani Aragorn trova forma compiuta con questo meraviglioso album postumo.

Slift “Ilion” (Sub Pop, 2024)

Con “Ilion” gli Slift firmano un album imponente e sontuoso, che segnerà indelebilmente le classifiche di questo 2024.

Lucifer “V” (Nuclear Blast, 2024)

Con “V” i Lucifer convincono e compiono un ulteriore passo in avanti verso la maturità definitiva.

Saturna “The Reset” (Spinda Records, 2023)

Esperta band spagnola di classic rock, anche con questo quinto album i Saturna non deludono.

Riley’s L.A. Guns “The Dark Horse” (Golden Robot Records, 2024)

E’ uscito il 22 gennaio il nuovo “The Dark Horse” dei Riley’s L.A.Guns .
La data è stata scelta in onore del batterista Steve Riley, scomparso il 24 ottobre 2023, che il 22 gennaio avrebbe compiuto 68 anni,

Uncle Lucius “Like It’s The Last One Left (Boo Clap Records, 2023)

Un album completo, che mescola southern e rock blues, con intensità ed emozione. Un rientro sulle scene alla grande per i texani Uncle Lucius!

Buckcherry “Roar Like Thunder” (Earache Records, 2025)

I Buckcherry o li odi o li ami, se fai parte di questi ultimi “Roar Like Thunder” ti terrà in punta di piedi fino all’ultimo brano e ripartirai subito dall’inizio.

Inglorious “V” (Frontiers, 2025)

Un buon ritorno, in cui la sterzata stilistica trova il suo compimento, dando agli Inglorius la possibilità di imporsi definitivamente sulla scena hard rock odierna.

Festival delle Periferie 2025 (Genova): il nostro photoreport del terzo giorno

Terzo giorno in crescendo: energia pura a Villa Rossi per il Festival delle Periferie 2025 Il cuore del Festival delle Periferie 2025 ha battuto forte anche nella sua terza giornata, domenica 15 giugno, tra gli spazi verdi di Villa Rossi a Genova Sestri Ponente. Un...

ZZ Ward “Liberation” (Sun Records, 2025)

“Liberation”, tra blues classico e qualche passo più libertino nel rock’n’roll, conferma le qualità della Ward, ormai un punto fermo della scena blues d’oltreoceano.

Leverage “Gravity” (Frontiers Records, 2025)

Il ritorno dei finlandesi Leverage, mostra una band ispirata e matura, che affronta il metal melodico da più angolazioni. Bravo anche il nuovo cantante Paolo Ribaldini.

Pagan Altar “Never Quite Dead” (Dying Victims Productions, 2025)

“Never Quite Dead” rappresenta un gradito ritorno per una band importante che dimostra di avere ancora frecce al proprio arco, nonostante la grave perdita.

Sacromud “The Sun Experience” (Labilia Records, 2025)

“The Sun Experience” è il nuovo album dei Sacromud, band partita da Gubbio per arrivare davanti alla porta dei “Sun Recording Studios” e registrare sette perle musicali racchiuse nello scrigno del blues .

L’Impero Delle Ombre “Oscurità” (Black Widow Records, 2025)

L’Impero Delle Ombre estende ancora il suo dominio nell’ “Oscurità” e la tradizione del doom e del dark sound italiani si arricchisce ancora.

Eugenio Finardi “Tutto” (EF Sounds, 2025)

Eugenio Finardi ci consegna un album di una grande potenza emotiva, che cresce ad ogni ascolto. Se, come si dice, questo è l’ultimo della sua viaggio artistico, non poteva esserci testamento migliore.

Star Circus “From The Wreckage” (Renaissance Records, 2025)

La rock band londinese guidata da Dave Winkler e Sophie Aurelia Young, pubblica il secondo album “From The Wreckage”, un ottimo esordio di classico disco hard rock!

The Riven “Visions Of Tomorrow” (Dying Victims Productions, 2025)

Gli svedesi The Riven continuano il loro cammino verso il traguardo di un heavy rock ispirato al periodo a cavallo tra il decennio settantiano e quello successivo.

The Speaker Wars “The Speaker Wars” (Frontiers Music, 2025)

Prendete un buona dose di rock melodico, southern e roots quanto basta, tanto mestiere, ed avrete in mano la chiave per entrare nel mondo dei The Speaker Wars, fatelo senza timori.

Genova Rock: weekend musicale nel ricordo di Mario “The Black” Di Donato

Tante emozioni per un week end musicale a Genova, in ricordo dell’amico Mario “The Black” Di Donato. Ecco la nostra tetimonianza.

The Dead Daisies “Lookin’ For Trouble” (SPV, 2025)

Non il solito cover album, i The Dead Daises tornano alle radici del blues e del r’n’b e ci ricordano da dove arriva il rock!

Carolyn Wonderland “Truth Is” (Alligator Records, 2025)

Dal Texas con furore torna una delle più rispettate musiciste della scena blues odierna, Carolyn Wonderland.

Deathless Legacy “Damnatio Aeterna” (2025, Scarlet/Black Widow Records)

Complimenti ai Deathless Legacy perchè con determinazione e umiltà stanno affermandosi sempre più, ambendo e meritando palcoscenici ancora più importanti… magari insieme ai loro riferimenti.

Great Train Graveyard “Great Train Graveyard” (AOR Blvd Records, 2025)

Gli inglesi GTT, con musicisti di Newman, Compass e Tokyo Storm, pubblicano un ottimo e convincente esordio di AOR bluesy, tra Bad Company anni ’80 e Thunder!!

Pino Scotto “The Devil’s Call” (Universal/Be Next Music, 2025)

Un grande ritorno, che dimostra come Pino Scotto non abbia la minima intenzione di abdicare per restare ben saldo sul trono del rock nazionale. Viva il re!

Kurt Deimer “And So Lets Begins” (Bald Man Records, 2025)

Gran debutto discografico dell’attore Kurt Deimer, il disco 17 tracce, è prodotto dal cinque volte vincitore dei Grammy Chris Lord-Alge (Green Day) e vanta la co-scrittura del chitarrista Phil X dei Bon Jovi.

Anthony Gomes “Praise The Loud” (Rat Pak Records, 2025)

Anthony Gomes firma un album dal groove hard blues potente, con ottime canzoni, in una parola: imperdibile!

Dorothy “The Way” (Roc Nation, 2025)

Dorothy firma un album potente, melodico e moderno, perfetto per accompagnare i rocker di tutto il mondo nei loro viaggi autostradali verso i live estivi.

Warren Zevon “Piano Fighter: The Giant Years” (Giant/Rhino Recods, 2025)

Festeggiamo Warren Zevon, finalmente entrato nella Rock’n’Roll Hall Of Fame!!

Niccolò Fabi “Libertà negli occhi” (BMG, 2025)

Un’approfondita analisi del nostro Jacopo Fameli, per il ritorno di Niccolò Fabi, con un album intenso e ricco di significativi, che si trasforma una delle opere più ragguardevoli per la musica italiana di questi ultimi anni.

Popa Chubby & Friends “I Love Freddy King” (Gulf Coast Records, 2025)

Un album intenso, sincero, che diventa un’ottima occasione per conoscere una delle leggende del blues, omaggiato da un gigante del blues attuale!

Derrick Dove & The Peacekeepers “Burn It Down” (Blue Voodoo Records, 2025)

Un buon ritorno per il rock di Tifton, che sembra aver trovato quella continuità necessaria per non far perdere le proprie tracce e noi non possiamo che esserne felici. 

Samantha Fish “Paper Doll” (Rounder Records, 2025)

“Paper Doll” è un disco coinvolgente, l’ennesima conferma del talento di Samantha Fish e dell’ottimo stato di forma del rock americano!

Layout 12: Enio Nicolini And The Otron, Hesperia, Demonia Mundi, Feary Tales. L’underground italiano non dorme mai!!

Altre quattro nuove uscite dall’underground italiano, sempre vivo ed attivo, in molteplici direzioni stilistiche!!

Glass Hammer “Rogue” (Sound Resources, 2025)

I Glass Hammer da decenni sono sinonimo di ottima musica progressiva, non perdetevi questo ennesimo, bellissimo lavoro.

The Third Mind “Live Mind” (Yep Roc Records, 2025)

Magia psichedelica per questo live album imperdibile dei The Third Mind, progetto del chitarrista e produttore californiano Dave Alvin.

Kryuhm “Demoni” (Black Widow Records, 2025)

“Demoni” è un album sorprendente, decisamente più ricco e maturo di quanto non fosse il precedente e va ascoltato con attenzione!

La Janara “Le Donne Magiche” (Black Widow Records, 2025)

“Le Donne Magiche” è un’opera importante, che esalterà tutti coloro che avevano già avuto il piacere, la fortuna e il coraggio di approfondire in precedenza la proposta de La Janara, ma anche chi li scoprirà in questa occasione.

Turnpike Troubadors “The Price Of Admission” (Bossier City Records/Thirty Tiger, 2025)

“The Price Of Admission” conferma il ritorno dei Turnpike Troubadors, della ritrovata serenità in seno al gruppo e della qualità altissima della loro musica. Imperdibile.

Barbados “We Still Care” (More Letters Records, 2025)

“We Still Care” è una bella sorpresa, anche per coloro che non fanno altro che lamentarsi per un supposto e supponente “asfittico panorama odierno”.

Death SS “The Entity” (Lucifer Rising/Self, 2025)

Abbiamo ascoltato in anteprima il nuovo album dei Death SS, in un evento suggestivo e carico di pathos, al Daste di Bergamo. Ecco il resoconto del nostro inviato.

Kris Pohlmann “Relentless” (Black Penny Records, 2025)

“Relentless” è sicuramente consigliato a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra musica preferita, parola di BackInRock!

Mark Morton “Without The Pain” (Snakefarm Records, 2025)

Mark Morton, chitarrista dei Lamb Of God, ci sorprende anche con il suo secondo album solista. “Without The Pain” è un concentrato di rock americano, tra country e southern, suonato con creatività e talento. Imperdibile!

Lucio Corsi “Volevo essere un duro” (Sugar, 2025)

Alle pressioni del nostro tempo, Lucio Corsi risponde con personalità e coscienza di sé. L’album esibisce una forza d’animo che trova forma compiuta tra cantautorato e rock, con leggerezza, ma anche tanta personalità. Ma come fai, Lucio?

Big Big Train “Bard” (English Electric Recordings, 2025 – ristampa)

La ristampa di “Bard” segna, sotto diversi aspetti, un evento importante per i Big Big Train. Anzitutto, ai seguaci della band è data la possibilità di fruire di ‘nuovo’ materiale musicale, nuovo in quanto riscoperto e sottratto all’oblio.

Dirty Honey “Mayhem & Revelry Live” (Dirt Records, 2025)

Finalmente un disco rock dal vivo che suona realistico e passionale. I Dirty Honey ci fanno sentire la classe, l’energia e… la puzza del loro sudore!!

Ghost “Skeletá” (Loma Vista, 2025)

In attesa dell’elezione del nuovo Papa, Tobias Forge si prende la scena con “Skeletá”, un compendio di brani ad hoc per essere suonati e cantati dal vivo!

Julian Jay Savarin “Beyond The Outer Mirr” (Rise Above Records, 2025)

Una gemma oscura del prog rock britannico riemerge grazie alla passione di lee Doriano e della sua Rise Above Records. Un gioiello che non poteva andare perduto!

Ally Venable “Money & Power” (Ruf Records, 2025)

Un disco che è destinato a far parlare e a trovare consensi anche al di fuori dei circuiti blues. Brava Ally!!

BackInRock: Magazine di Cultura Musicale

The Cadillac Three “The Years Go Fast” (Big Machine, 2023)

Questo nuovo lavoro, colloca i The Cadillac Three, tra le band più originali della scena southern attuale.

The Obsessed “Gilded Sorrow” (Ripple Music, 2024)

In “Gilded Sorrow” si respirano tradizione e talento, in funzione di un genere che oggi più che mai fa parlare ed attira un pubblico sempre più ampio.

Rikochet “Kinaesthesia Empathia” (Andromeda Relix, 2024)

Sin dalla copertina, con quei colori sfumati, e dal titolo questo album profuma di anni ’90. Già quel decennio tanto…

Mick Mars “The Other Side Of Mars” (1313 MRI, 2024)

Arriva finalmente il lavoro solista di Mick Mars. Ed è una sorpresa. ma non troppo!!

Lucid Sins “Dancing In The Dark” (Totem Cat Records, 2023)

I Lucid Sins son una proiezione di diapositive del passato verso il futuro, attraverso ambienti di natura misteriosa e incontaminata.

Robert Finley “Black Bayou” (Easy Eye Sound, 2023)

Artista di livello superiore, Robert Finley sembra davvero provenire da un altro tempo per ergersi a custode della tradizione blues del sud degli States.

Derrick Dove And The Peacekeepers “Rough Time” (Blue Voodoo Records, 2023)

“Rough Time” è un ottimo lavoro per chi ama questo tipo di sonorità e non si accontenta dei soliti nomi che arrivano in un paese come il nostro, destinato ancora a rincorrere quando si parla di southern rock.

Glasfold – Nuovo Mondo (Wanikiya Record, 2023)

Glasfold – Nuovo Mondo: il nuovo album che rivoluziona il thrash italiano.

Ace Frehley “10.000 Volts” (MNRK Music Group, 2024)

Il ritorno dell’uomo dello spazio con “1000 Volts”, cancella polemiche e ripicche con gli ex compagni dei Kiss.

Fifth Angel “When Angels Kill” (Nuclear Blast, 2023)

Un album che certifica lo spessore dei Fifth Angel, autentiche leggende da culto del panorama heavy metal!

Helga “Wrapped In Mist” (Season Of Mist, 2023)

Con gli Helga, metal, folk, progressive, ambient, black, post-rock e anche un pizzico di pop si alternano e si amalgamano in un affascinante connubio, guidandoci attraverso un viaggio siderale.

Gama Bomb “Bats” (Prosthetic Records, 2023)

“Bats” è sicuramente derivativo che, ma che cresce con gli ascolti e non scontenterà i fan del gruppo risultando fresco e di assoluta qualità!

Striker “Ultrapower” (Record Breaking Records, 2024)

Un bel mix cacciarone di anni 80 e modernità il nuovo “Ultrapower” degli Striker

Jack Meille “Twilight Tales” (Autoprodotto EP, 2024)

Jack Meille si avvicina alla ballata folk con rispetto, ma anche con la sicurezza di chi sa che è nel posto giusto!

Dopelord “Songs For Satan” (Blues Funeral Recordings, 2023)

“Songs For Satan”  è un lavoro da non perdere da parte degli appassionati di doom, stoner, dei Sabbath così come degli Electric Wizard. Consigliatissimo.

Blackberry Smoke “Be Right Here” (3 Legged Records/Thirty Tigers, 2024)

Con “Be Right Here” i Blackberry Smoke si confermando una delle più talentuose band southern rock dei nostri tempi.

A Secret River “Mirror Universe” (Bergstrands Beat, 2024)

Per coglierne le tante sfumature, è un’opera, dal taglio prog, che va assimilata con calma, e ci regalerà tante emozioni.

Sadist “Above The Light” (Nadir Music, 2024)

Attesa e doverosa ristampa ad una delle opere più importanti nella storia del death metal e della scena estrema in generale.

Jenner – Prove Them Wrong (Fighter Records, 2024)

Jenner – Prove Them Wrong: uno speed/thrash metal furioso e stilemico che non si lascia fermare dai cambi di formazione.

Neal Morse – The Restoration: Joseph – Part Two (2024 Frontiers Music)

Neal Morse ci porta in un viaggio musicale tra fede e virtuosismo, raccontando la storia di San Giuseppe in un concept album ricco di sfumature e maestria.

Mago De Oz “Alicia En El Metalverso” (Warner Records Spain, 2024)

Tornano con un nuovo convincente album i Mago de Oz, autentiche leggende del metal spagnolo!!

Israel Nash “Orzaker” (Loose Music, 2023)

Un album che non può mancare nella discografia degli appassionati di rock americano e della sua tradizione.

Geometry Of Chaos  “Imaginary Friends” (Autoprodotto, 2023)

“Imaginary Friends” non potrà che trovare consensi tra tutti coloro che amano il prog metal e non si fermano ai soliti tre gruppi di superficie.

Suicide Bombers “All For The Candy” (Suicide Records, 2024)

Arrivano al quinto album i glamstar Suicide Bombers, con un attitudine sfrontata ed irriverente.

Rostro Del Sol “Blue Storm” (Stolen Body Recors, 2023)

La giovane band messicana sta costruendo con coerenza la propria identità stilistica e non ha paura di rivelare i modelli a cui si ispira.

Honey Island Swamp Band “Custom Deluxe” (Color Red Musics, 2023)

Ancora un lavoro carico di energia e roots per gli Honey Island Swamp Band. Fatelo vostro, è un ordine.

Runaway Totem “Creators” (Black Widow Records, 2023)

Un’altra opera mistica e spaziale per i Runaway Totem, una delle band più originali del panorama prog internazionale.

Datura4 “Invisible Hits” (Alive Records, 2023)

Una band che è culto per pochi, ma che dovrebbe essere materia per chi del classic rock  ne fa abituale ascolto.

Hällas “The Hällas Saga / Live at Cirkus” (RMV Grammofon, 2023)

Un ottimo live che lascia un unico rimpianto: non aver potuto vedere dal vivo gli Hällas , con tutta la coreografia coerente con il tema portante.

Paolo Benvegnù “É inutile parlare d’amore” (Woodworm, 2024)

Dopo venti anni di carriera solista, Paolo Benvegnù, il cantautore che guarda le stelle, con “É inutile parlare d’amore”, firma il suo album più bello e maturo. Definirlo un capolavoro non è un azzardo!

Smoking Snakes “Danger Zone” (Frontiers, 2024)

Bel debutto per il four piece svedese Smokin Snakes: sleaze rock energico con ottime canzoni!!

Revolution Saints “Against The Winds” (Frontiers, 2024)

Ritorna con un nuovo disco la band di Deen Castronovo con un album che vi farà rimpiombare dritti negli anni ’80!!

The Bayou Bandits “Arizona Stepson” (Autoprodotto, 2023)

Sentirete ancora parlare di questo gruppo dell’Arizona, altra realtà da seguire in quel covo di talenti che è il southern rock odierno. Consigliato. 

Madder Mortem “Old Eyes, New Heart (Dark Essence Records, 2024)

Un guazzabuglio di heavy, dark, doom, prog, rock, thrash, alternative e blues, i Madder Mortem non si fanno mancare nulla per sorprenderci ancora una volta e firmano un album imperdibile!

Jack O’ The Clock “The Warm, Dark Circus” (autoprodotto, 2023)

“The Warm, Dark Circus” è un’opera interessante, una conferma della creatività e del desiderio di sperimentare di Damon Waitkus e dei suoi Jack O’ The Clock.

Aragorn “The suite” (Merry Go Round, 2023)

Dopo mezzo secolo la leggenda degli australiani Aragorn trova forma compiuta con questo meraviglioso album postumo.

Slift “Ilion” (Sub Pop, 2024)

Con “Ilion” gli Slift firmano un album imponente e sontuoso, che segnerà indelebilmente le classifiche di questo 2024.

Lucifer “V” (Nuclear Blast, 2024)

Con “V” i Lucifer convincono e compiono un ulteriore passo in avanti verso la maturità definitiva.

Saturna “The Reset” (Spinda Records, 2023)

Esperta band spagnola di classic rock, anche con questo quinto album i Saturna non deludono.

Riley’s L.A. Guns “The Dark Horse” (Golden Robot Records, 2024)

E’ uscito il 22 gennaio il nuovo “The Dark Horse” dei Riley’s L.A.Guns .
La data è stata scelta in onore del batterista Steve Riley, scomparso il 24 ottobre 2023, che il 22 gennaio avrebbe compiuto 68 anni,

Uncle Lucius “Like It’s The Last One Left (Boo Clap Records, 2023)

Un album completo, che mescola southern e rock blues, con intensità ed emozione. Un rientro sulle scene alla grande per i texani Uncle Lucius!

Buckcherry “Roar Like Thunder” (Earache Records, 2025)

I Buckcherry o li odi o li ami, se fai parte di questi ultimi “Roar Like Thunder” ti terrà in punta di piedi fino all’ultimo brano e ripartirai subito dall’inizio.

Inglorious “V” (Frontiers, 2025)

Un buon ritorno, in cui la sterzata stilistica trova il suo compimento, dando agli Inglorius la possibilità di imporsi definitivamente sulla scena hard rock odierna.

Festival delle Periferie 2025 (Genova): il nostro photoreport del terzo giorno

Terzo giorno in crescendo: energia pura a Villa Rossi per il Festival delle Periferie 2025 Il cuore del Festival delle Periferie 2025 ha battuto forte anche nella sua terza giornata, domenica 15 giugno, tra gli spazi verdi di Villa Rossi a Genova Sestri Ponente. Un...

ZZ Ward “Liberation” (Sun Records, 2025)

“Liberation”, tra blues classico e qualche passo più libertino nel rock’n’roll, conferma le qualità della Ward, ormai un punto fermo della scena blues d’oltreoceano.

Leverage “Gravity” (Frontiers Records, 2025)

Il ritorno dei finlandesi Leverage, mostra una band ispirata e matura, che affronta il metal melodico da più angolazioni. Bravo anche il nuovo cantante Paolo Ribaldini.

Pagan Altar “Never Quite Dead” (Dying Victims Productions, 2025)

“Never Quite Dead” rappresenta un gradito ritorno per una band importante che dimostra di avere ancora frecce al proprio arco, nonostante la grave perdita.

Sacromud “The Sun Experience” (Labilia Records, 2025)

“The Sun Experience” è il nuovo album dei Sacromud, band partita da Gubbio per arrivare davanti alla porta dei “Sun Recording Studios” e registrare sette perle musicali racchiuse nello scrigno del blues .

L’Impero Delle Ombre “Oscurità” (Black Widow Records, 2025)

L’Impero Delle Ombre estende ancora il suo dominio nell’ “Oscurità” e la tradizione del doom e del dark sound italiani si arricchisce ancora.

Eugenio Finardi “Tutto” (EF Sounds, 2025)

Eugenio Finardi ci consegna un album di una grande potenza emotiva, che cresce ad ogni ascolto. Se, come si dice, questo è l’ultimo della sua viaggio artistico, non poteva esserci testamento migliore.

Star Circus “From The Wreckage” (Renaissance Records, 2025)

La rock band londinese guidata da Dave Winkler e Sophie Aurelia Young, pubblica il secondo album “From The Wreckage”, un ottimo esordio di classico disco hard rock!

The Riven “Visions Of Tomorrow” (Dying Victims Productions, 2025)

Gli svedesi The Riven continuano il loro cammino verso il traguardo di un heavy rock ispirato al periodo a cavallo tra il decennio settantiano e quello successivo.

The Speaker Wars “The Speaker Wars” (Frontiers Music, 2025)

Prendete un buona dose di rock melodico, southern e roots quanto basta, tanto mestiere, ed avrete in mano la chiave per entrare nel mondo dei The Speaker Wars, fatelo senza timori.

Genova Rock: weekend musicale nel ricordo di Mario “The Black” Di Donato

Tante emozioni per un week end musicale a Genova, in ricordo dell’amico Mario “The Black” Di Donato. Ecco la nostra tetimonianza.

The Dead Daisies “Lookin’ For Trouble” (SPV, 2025)

Non il solito cover album, i The Dead Daises tornano alle radici del blues e del r’n’b e ci ricordano da dove arriva il rock!

Carolyn Wonderland “Truth Is” (Alligator Records, 2025)

Dal Texas con furore torna una delle più rispettate musiciste della scena blues odierna, Carolyn Wonderland.

Deathless Legacy “Damnatio Aeterna” (2025, Scarlet/Black Widow Records)

Complimenti ai Deathless Legacy perchè con determinazione e umiltà stanno affermandosi sempre più, ambendo e meritando palcoscenici ancora più importanti… magari insieme ai loro riferimenti.

Great Train Graveyard “Great Train Graveyard” (AOR Blvd Records, 2025)

Gli inglesi GTT, con musicisti di Newman, Compass e Tokyo Storm, pubblicano un ottimo e convincente esordio di AOR bluesy, tra Bad Company anni ’80 e Thunder!!

Pino Scotto “The Devil’s Call” (Universal/Be Next Music, 2025)

Un grande ritorno, che dimostra come Pino Scotto non abbia la minima intenzione di abdicare per restare ben saldo sul trono del rock nazionale. Viva il re!

Kurt Deimer “And So Lets Begins” (Bald Man Records, 2025)

Gran debutto discografico dell’attore Kurt Deimer, il disco 17 tracce, è prodotto dal cinque volte vincitore dei Grammy Chris Lord-Alge (Green Day) e vanta la co-scrittura del chitarrista Phil X dei Bon Jovi.

Anthony Gomes “Praise The Loud” (Rat Pak Records, 2025)

Anthony Gomes firma un album dal groove hard blues potente, con ottime canzoni, in una parola: imperdibile!

Dorothy “The Way” (Roc Nation, 2025)

Dorothy firma un album potente, melodico e moderno, perfetto per accompagnare i rocker di tutto il mondo nei loro viaggi autostradali verso i live estivi.

Warren Zevon “Piano Fighter: The Giant Years” (Giant/Rhino Recods, 2025)

Festeggiamo Warren Zevon, finalmente entrato nella Rock’n’Roll Hall Of Fame!!

Niccolò Fabi “Libertà negli occhi” (BMG, 2025)

Un’approfondita analisi del nostro Jacopo Fameli, per il ritorno di Niccolò Fabi, con un album intenso e ricco di significativi, che si trasforma una delle opere più ragguardevoli per la musica italiana di questi ultimi anni.

Popa Chubby & Friends “I Love Freddy King” (Gulf Coast Records, 2025)

Un album intenso, sincero, che diventa un’ottima occasione per conoscere una delle leggende del blues, omaggiato da un gigante del blues attuale!

Derrick Dove & The Peacekeepers “Burn It Down” (Blue Voodoo Records, 2025)

Un buon ritorno per il rock di Tifton, che sembra aver trovato quella continuità necessaria per non far perdere le proprie tracce e noi non possiamo che esserne felici. 

Samantha Fish “Paper Doll” (Rounder Records, 2025)

“Paper Doll” è un disco coinvolgente, l’ennesima conferma del talento di Samantha Fish e dell’ottimo stato di forma del rock americano!

Layout 12: Enio Nicolini And The Otron, Hesperia, Demonia Mundi, Feary Tales. L’underground italiano non dorme mai!!

Altre quattro nuove uscite dall’underground italiano, sempre vivo ed attivo, in molteplici direzioni stilistiche!!

Glass Hammer “Rogue” (Sound Resources, 2025)

I Glass Hammer da decenni sono sinonimo di ottima musica progressiva, non perdetevi questo ennesimo, bellissimo lavoro.

The Third Mind “Live Mind” (Yep Roc Records, 2025)

Magia psichedelica per questo live album imperdibile dei The Third Mind, progetto del chitarrista e produttore californiano Dave Alvin.

Kryuhm “Demoni” (Black Widow Records, 2025)

“Demoni” è un album sorprendente, decisamente più ricco e maturo di quanto non fosse il precedente e va ascoltato con attenzione!

La Janara “Le Donne Magiche” (Black Widow Records, 2025)

“Le Donne Magiche” è un’opera importante, che esalterà tutti coloro che avevano già avuto il piacere, la fortuna e il coraggio di approfondire in precedenza la proposta de La Janara, ma anche chi li scoprirà in questa occasione.

Turnpike Troubadors “The Price Of Admission” (Bossier City Records/Thirty Tiger, 2025)

“The Price Of Admission” conferma il ritorno dei Turnpike Troubadors, della ritrovata serenità in seno al gruppo e della qualità altissima della loro musica. Imperdibile.

Barbados “We Still Care” (More Letters Records, 2025)

“We Still Care” è una bella sorpresa, anche per coloro che non fanno altro che lamentarsi per un supposto e supponente “asfittico panorama odierno”.

Death SS “The Entity” (Lucifer Rising/Self, 2025)

Abbiamo ascoltato in anteprima il nuovo album dei Death SS, in un evento suggestivo e carico di pathos, al Daste di Bergamo. Ecco il resoconto del nostro inviato.

Kris Pohlmann “Relentless” (Black Penny Records, 2025)

“Relentless” è sicuramente consigliato a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra musica preferita, parola di BackInRock!

Mark Morton “Without The Pain” (Snakefarm Records, 2025)

Mark Morton, chitarrista dei Lamb Of God, ci sorprende anche con il suo secondo album solista. “Without The Pain” è un concentrato di rock americano, tra country e southern, suonato con creatività e talento. Imperdibile!

Lucio Corsi “Volevo essere un duro” (Sugar, 2025)

Alle pressioni del nostro tempo, Lucio Corsi risponde con personalità e coscienza di sé. L’album esibisce una forza d’animo che trova forma compiuta tra cantautorato e rock, con leggerezza, ma anche tanta personalità. Ma come fai, Lucio?

Big Big Train “Bard” (English Electric Recordings, 2025 – ristampa)

La ristampa di “Bard” segna, sotto diversi aspetti, un evento importante per i Big Big Train. Anzitutto, ai seguaci della band è data la possibilità di fruire di ‘nuovo’ materiale musicale, nuovo in quanto riscoperto e sottratto all’oblio.

Dirty Honey “Mayhem & Revelry Live” (Dirt Records, 2025)

Finalmente un disco rock dal vivo che suona realistico e passionale. I Dirty Honey ci fanno sentire la classe, l’energia e… la puzza del loro sudore!!

Ghost “Skeletá” (Loma Vista, 2025)

In attesa dell’elezione del nuovo Papa, Tobias Forge si prende la scena con “Skeletá”, un compendio di brani ad hoc per essere suonati e cantati dal vivo!

Julian Jay Savarin “Beyond The Outer Mirr” (Rise Above Records, 2025)

Una gemma oscura del prog rock britannico riemerge grazie alla passione di lee Doriano e della sua Rise Above Records. Un gioiello che non poteva andare perduto!

Ally Venable “Money & Power” (Ruf Records, 2025)

Un disco che è destinato a far parlare e a trovare consensi anche al di fuori dei circuiti blues. Brava Ally!!

BackInRock: Magazine di Cultura Musicale

The Cadillac Three “The Years Go Fast” (Big Machine, 2023)

Questo nuovo lavoro, colloca i The Cadillac Three, tra le band più originali della scena southern attuale.

The Obsessed “Gilded Sorrow” (Ripple Music, 2024)

In “Gilded Sorrow” si respirano tradizione e talento, in funzione di un genere che oggi più che mai fa parlare ed attira un pubblico sempre più ampio.

Rikochet “Kinaesthesia Empathia” (Andromeda Relix, 2024)

Sin dalla copertina, con quei colori sfumati, e dal titolo questo album profuma di anni ’90. Già quel decennio tanto…

Mick Mars “The Other Side Of Mars” (1313 MRI, 2024)

Arriva finalmente il lavoro solista di Mick Mars. Ed è una sorpresa. ma non troppo!!

Lucid Sins “Dancing In The Dark” (Totem Cat Records, 2023)

I Lucid Sins son una proiezione di diapositive del passato verso il futuro, attraverso ambienti di natura misteriosa e incontaminata.

Robert Finley “Black Bayou” (Easy Eye Sound, 2023)

Artista di livello superiore, Robert Finley sembra davvero provenire da un altro tempo per ergersi a custode della tradizione blues del sud degli States.

Derrick Dove And The Peacekeepers “Rough Time” (Blue Voodoo Records, 2023)

“Rough Time” è un ottimo lavoro per chi ama questo tipo di sonorità e non si accontenta dei soliti nomi che arrivano in un paese come il nostro, destinato ancora a rincorrere quando si parla di southern rock.

Glasfold – Nuovo Mondo (Wanikiya Record, 2023)

Glasfold – Nuovo Mondo: il nuovo album che rivoluziona il thrash italiano.

Ace Frehley “10.000 Volts” (MNRK Music Group, 2024)

Il ritorno dell’uomo dello spazio con “1000 Volts”, cancella polemiche e ripicche con gli ex compagni dei Kiss.

Fifth Angel “When Angels Kill” (Nuclear Blast, 2023)

Un album che certifica lo spessore dei Fifth Angel, autentiche leggende da culto del panorama heavy metal!

Helga “Wrapped In Mist” (Season Of Mist, 2023)

Con gli Helga, metal, folk, progressive, ambient, black, post-rock e anche un pizzico di pop si alternano e si amalgamano in un affascinante connubio, guidandoci attraverso un viaggio siderale.

Gama Bomb “Bats” (Prosthetic Records, 2023)

“Bats” è sicuramente derivativo che, ma che cresce con gli ascolti e non scontenterà i fan del gruppo risultando fresco e di assoluta qualità!

Striker “Ultrapower” (Record Breaking Records, 2024)

Un bel mix cacciarone di anni 80 e modernità il nuovo “Ultrapower” degli Striker

Jack Meille “Twilight Tales” (Autoprodotto EP, 2024)

Jack Meille si avvicina alla ballata folk con rispetto, ma anche con la sicurezza di chi sa che è nel posto giusto!

Dopelord “Songs For Satan” (Blues Funeral Recordings, 2023)

“Songs For Satan”  è un lavoro da non perdere da parte degli appassionati di doom, stoner, dei Sabbath così come degli Electric Wizard. Consigliatissimo.

Blackberry Smoke “Be Right Here” (3 Legged Records/Thirty Tigers, 2024)

Con “Be Right Here” i Blackberry Smoke si confermando una delle più talentuose band southern rock dei nostri tempi.

A Secret River “Mirror Universe” (Bergstrands Beat, 2024)

Per coglierne le tante sfumature, è un’opera, dal taglio prog, che va assimilata con calma, e ci regalerà tante emozioni.

Sadist “Above The Light” (Nadir Music, 2024)

Attesa e doverosa ristampa ad una delle opere più importanti nella storia del death metal e della scena estrema in generale.

Jenner – Prove Them Wrong (Fighter Records, 2024)

Jenner – Prove Them Wrong: uno speed/thrash metal furioso e stilemico che non si lascia fermare dai cambi di formazione.

Neal Morse – The Restoration: Joseph – Part Two (2024 Frontiers Music)

Neal Morse ci porta in un viaggio musicale tra fede e virtuosismo, raccontando la storia di San Giuseppe in un concept album ricco di sfumature e maestria.

Mago De Oz “Alicia En El Metalverso” (Warner Records Spain, 2024)

Tornano con un nuovo convincente album i Mago de Oz, autentiche leggende del metal spagnolo!!

Israel Nash “Orzaker” (Loose Music, 2023)

Un album che non può mancare nella discografia degli appassionati di rock americano e della sua tradizione.

Geometry Of Chaos  “Imaginary Friends” (Autoprodotto, 2023)

“Imaginary Friends” non potrà che trovare consensi tra tutti coloro che amano il prog metal e non si fermano ai soliti tre gruppi di superficie.

Suicide Bombers “All For The Candy” (Suicide Records, 2024)

Arrivano al quinto album i glamstar Suicide Bombers, con un attitudine sfrontata ed irriverente.

Rostro Del Sol “Blue Storm” (Stolen Body Recors, 2023)

La giovane band messicana sta costruendo con coerenza la propria identità stilistica e non ha paura di rivelare i modelli a cui si ispira.

Honey Island Swamp Band “Custom Deluxe” (Color Red Musics, 2023)

Ancora un lavoro carico di energia e roots per gli Honey Island Swamp Band. Fatelo vostro, è un ordine.

Runaway Totem “Creators” (Black Widow Records, 2023)

Un’altra opera mistica e spaziale per i Runaway Totem, una delle band più originali del panorama prog internazionale.

Datura4 “Invisible Hits” (Alive Records, 2023)

Una band che è culto per pochi, ma che dovrebbe essere materia per chi del classic rock  ne fa abituale ascolto.

Hällas “The Hällas Saga / Live at Cirkus” (RMV Grammofon, 2023)

Un ottimo live che lascia un unico rimpianto: non aver potuto vedere dal vivo gli Hällas , con tutta la coreografia coerente con il tema portante.

Paolo Benvegnù “É inutile parlare d’amore” (Woodworm, 2024)

Dopo venti anni di carriera solista, Paolo Benvegnù, il cantautore che guarda le stelle, con “É inutile parlare d’amore”, firma il suo album più bello e maturo. Definirlo un capolavoro non è un azzardo!

Smoking Snakes “Danger Zone” (Frontiers, 2024)

Bel debutto per il four piece svedese Smokin Snakes: sleaze rock energico con ottime canzoni!!

Revolution Saints “Against The Winds” (Frontiers, 2024)

Ritorna con un nuovo disco la band di Deen Castronovo con un album che vi farà rimpiombare dritti negli anni ’80!!

The Bayou Bandits “Arizona Stepson” (Autoprodotto, 2023)

Sentirete ancora parlare di questo gruppo dell’Arizona, altra realtà da seguire in quel covo di talenti che è il southern rock odierno. Consigliato. 

Madder Mortem “Old Eyes, New Heart (Dark Essence Records, 2024)

Un guazzabuglio di heavy, dark, doom, prog, rock, thrash, alternative e blues, i Madder Mortem non si fanno mancare nulla per sorprenderci ancora una volta e firmano un album imperdibile!

Jack O’ The Clock “The Warm, Dark Circus” (autoprodotto, 2023)

“The Warm, Dark Circus” è un’opera interessante, una conferma della creatività e del desiderio di sperimentare di Damon Waitkus e dei suoi Jack O’ The Clock.

Aragorn “The suite” (Merry Go Round, 2023)

Dopo mezzo secolo la leggenda degli australiani Aragorn trova forma compiuta con questo meraviglioso album postumo.

Slift “Ilion” (Sub Pop, 2024)

Con “Ilion” gli Slift firmano un album imponente e sontuoso, che segnerà indelebilmente le classifiche di questo 2024.

Lucifer “V” (Nuclear Blast, 2024)

Con “V” i Lucifer convincono e compiono un ulteriore passo in avanti verso la maturità definitiva.

Saturna “The Reset” (Spinda Records, 2023)

Esperta band spagnola di classic rock, anche con questo quinto album i Saturna non deludono.

Riley’s L.A. Guns “The Dark Horse” (Golden Robot Records, 2024)

E’ uscito il 22 gennaio il nuovo “The Dark Horse” dei Riley’s L.A.Guns .
La data è stata scelta in onore del batterista Steve Riley, scomparso il 24 ottobre 2023, che il 22 gennaio avrebbe compiuto 68 anni,

Uncle Lucius “Like It’s The Last One Left (Boo Clap Records, 2023)

Un album completo, che mescola southern e rock blues, con intensità ed emozione. Un rientro sulle scene alla grande per i texani Uncle Lucius!

Buckcherry “Roar Like Thunder” (Earache Records, 2025)

I Buckcherry o li odi o li ami, se fai parte di questi ultimi “Roar Like Thunder” ti terrà in punta di piedi fino all’ultimo brano e ripartirai subito dall’inizio.

Inglorious “V” (Frontiers, 2025)

Un buon ritorno, in cui la sterzata stilistica trova il suo compimento, dando agli Inglorius la possibilità di imporsi definitivamente sulla scena hard rock odierna.

Festival delle Periferie 2025 (Genova): il nostro photoreport del terzo giorno

Terzo giorno in crescendo: energia pura a Villa Rossi per il Festival delle Periferie 2025 Il cuore del Festival delle Periferie 2025 ha battuto forte anche nella sua terza giornata, domenica 15 giugno, tra gli spazi verdi di Villa Rossi a Genova Sestri Ponente. Un...

ZZ Ward “Liberation” (Sun Records, 2025)

“Liberation”, tra blues classico e qualche passo più libertino nel rock’n’roll, conferma le qualità della Ward, ormai un punto fermo della scena blues d’oltreoceano.

Leverage “Gravity” (Frontiers Records, 2025)

Il ritorno dei finlandesi Leverage, mostra una band ispirata e matura, che affronta il metal melodico da più angolazioni. Bravo anche il nuovo cantante Paolo Ribaldini.

Pagan Altar “Never Quite Dead” (Dying Victims Productions, 2025)

“Never Quite Dead” rappresenta un gradito ritorno per una band importante che dimostra di avere ancora frecce al proprio arco, nonostante la grave perdita.

Sacromud “The Sun Experience” (Labilia Records, 2025)

“The Sun Experience” è il nuovo album dei Sacromud, band partita da Gubbio per arrivare davanti alla porta dei “Sun Recording Studios” e registrare sette perle musicali racchiuse nello scrigno del blues .

L’Impero Delle Ombre “Oscurità” (Black Widow Records, 2025)

L’Impero Delle Ombre estende ancora il suo dominio nell’ “Oscurità” e la tradizione del doom e del dark sound italiani si arricchisce ancora.

Eugenio Finardi “Tutto” (EF Sounds, 2025)

Eugenio Finardi ci consegna un album di una grande potenza emotiva, che cresce ad ogni ascolto. Se, come si dice, questo è l’ultimo della sua viaggio artistico, non poteva esserci testamento migliore.

Star Circus “From The Wreckage” (Renaissance Records, 2025)

La rock band londinese guidata da Dave Winkler e Sophie Aurelia Young, pubblica il secondo album “From The Wreckage”, un ottimo esordio di classico disco hard rock!

The Riven “Visions Of Tomorrow” (Dying Victims Productions, 2025)

Gli svedesi The Riven continuano il loro cammino verso il traguardo di un heavy rock ispirato al periodo a cavallo tra il decennio settantiano e quello successivo.

The Speaker Wars “The Speaker Wars” (Frontiers Music, 2025)

Prendete un buona dose di rock melodico, southern e roots quanto basta, tanto mestiere, ed avrete in mano la chiave per entrare nel mondo dei The Speaker Wars, fatelo senza timori.

Genova Rock: weekend musicale nel ricordo di Mario “The Black” Di Donato

Tante emozioni per un week end musicale a Genova, in ricordo dell’amico Mario “The Black” Di Donato. Ecco la nostra tetimonianza.

The Dead Daisies “Lookin’ For Trouble” (SPV, 2025)

Non il solito cover album, i The Dead Daises tornano alle radici del blues e del r’n’b e ci ricordano da dove arriva il rock!

Carolyn Wonderland “Truth Is” (Alligator Records, 2025)

Dal Texas con furore torna una delle più rispettate musiciste della scena blues odierna, Carolyn Wonderland.

Deathless Legacy “Damnatio Aeterna” (2025, Scarlet/Black Widow Records)

Complimenti ai Deathless Legacy perchè con determinazione e umiltà stanno affermandosi sempre più, ambendo e meritando palcoscenici ancora più importanti… magari insieme ai loro riferimenti.

Great Train Graveyard “Great Train Graveyard” (AOR Blvd Records, 2025)

Gli inglesi GTT, con musicisti di Newman, Compass e Tokyo Storm, pubblicano un ottimo e convincente esordio di AOR bluesy, tra Bad Company anni ’80 e Thunder!!

Pino Scotto “The Devil’s Call” (Universal/Be Next Music, 2025)

Un grande ritorno, che dimostra come Pino Scotto non abbia la minima intenzione di abdicare per restare ben saldo sul trono del rock nazionale. Viva il re!

Kurt Deimer “And So Lets Begins” (Bald Man Records, 2025)

Gran debutto discografico dell’attore Kurt Deimer, il disco 17 tracce, è prodotto dal cinque volte vincitore dei Grammy Chris Lord-Alge (Green Day) e vanta la co-scrittura del chitarrista Phil X dei Bon Jovi.

Anthony Gomes “Praise The Loud” (Rat Pak Records, 2025)

Anthony Gomes firma un album dal groove hard blues potente, con ottime canzoni, in una parola: imperdibile!

Dorothy “The Way” (Roc Nation, 2025)

Dorothy firma un album potente, melodico e moderno, perfetto per accompagnare i rocker di tutto il mondo nei loro viaggi autostradali verso i live estivi.

Warren Zevon “Piano Fighter: The Giant Years” (Giant/Rhino Recods, 2025)

Festeggiamo Warren Zevon, finalmente entrato nella Rock’n’Roll Hall Of Fame!!

Niccolò Fabi “Libertà negli occhi” (BMG, 2025)

Un’approfondita analisi del nostro Jacopo Fameli, per il ritorno di Niccolò Fabi, con un album intenso e ricco di significativi, che si trasforma una delle opere più ragguardevoli per la musica italiana di questi ultimi anni.

Popa Chubby & Friends “I Love Freddy King” (Gulf Coast Records, 2025)

Un album intenso, sincero, che diventa un’ottima occasione per conoscere una delle leggende del blues, omaggiato da un gigante del blues attuale!

Derrick Dove & The Peacekeepers “Burn It Down” (Blue Voodoo Records, 2025)

Un buon ritorno per il rock di Tifton, che sembra aver trovato quella continuità necessaria per non far perdere le proprie tracce e noi non possiamo che esserne felici. 

Samantha Fish “Paper Doll” (Rounder Records, 2025)

“Paper Doll” è un disco coinvolgente, l’ennesima conferma del talento di Samantha Fish e dell’ottimo stato di forma del rock americano!

Layout 12: Enio Nicolini And The Otron, Hesperia, Demonia Mundi, Feary Tales. L’underground italiano non dorme mai!!

Altre quattro nuove uscite dall’underground italiano, sempre vivo ed attivo, in molteplici direzioni stilistiche!!

Glass Hammer “Rogue” (Sound Resources, 2025)

I Glass Hammer da decenni sono sinonimo di ottima musica progressiva, non perdetevi questo ennesimo, bellissimo lavoro.

The Third Mind “Live Mind” (Yep Roc Records, 2025)

Magia psichedelica per questo live album imperdibile dei The Third Mind, progetto del chitarrista e produttore californiano Dave Alvin.

Kryuhm “Demoni” (Black Widow Records, 2025)

“Demoni” è un album sorprendente, decisamente più ricco e maturo di quanto non fosse il precedente e va ascoltato con attenzione!

La Janara “Le Donne Magiche” (Black Widow Records, 2025)

“Le Donne Magiche” è un’opera importante, che esalterà tutti coloro che avevano già avuto il piacere, la fortuna e il coraggio di approfondire in precedenza la proposta de La Janara, ma anche chi li scoprirà in questa occasione.

Turnpike Troubadors “The Price Of Admission” (Bossier City Records/Thirty Tiger, 2025)

“The Price Of Admission” conferma il ritorno dei Turnpike Troubadors, della ritrovata serenità in seno al gruppo e della qualità altissima della loro musica. Imperdibile.

Barbados “We Still Care” (More Letters Records, 2025)

“We Still Care” è una bella sorpresa, anche per coloro che non fanno altro che lamentarsi per un supposto e supponente “asfittico panorama odierno”.

Death SS “The Entity” (Lucifer Rising/Self, 2025)

Abbiamo ascoltato in anteprima il nuovo album dei Death SS, in un evento suggestivo e carico di pathos, al Daste di Bergamo. Ecco il resoconto del nostro inviato.

Kris Pohlmann “Relentless” (Black Penny Records, 2025)

“Relentless” è sicuramente consigliato a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra musica preferita, parola di BackInRock!

Mark Morton “Without The Pain” (Snakefarm Records, 2025)

Mark Morton, chitarrista dei Lamb Of God, ci sorprende anche con il suo secondo album solista. “Without The Pain” è un concentrato di rock americano, tra country e southern, suonato con creatività e talento. Imperdibile!

Lucio Corsi “Volevo essere un duro” (Sugar, 2025)

Alle pressioni del nostro tempo, Lucio Corsi risponde con personalità e coscienza di sé. L’album esibisce una forza d’animo che trova forma compiuta tra cantautorato e rock, con leggerezza, ma anche tanta personalità. Ma come fai, Lucio?

Big Big Train “Bard” (English Electric Recordings, 2025 – ristampa)

La ristampa di “Bard” segna, sotto diversi aspetti, un evento importante per i Big Big Train. Anzitutto, ai seguaci della band è data la possibilità di fruire di ‘nuovo’ materiale musicale, nuovo in quanto riscoperto e sottratto all’oblio.

Dirty Honey “Mayhem & Revelry Live” (Dirt Records, 2025)

Finalmente un disco rock dal vivo che suona realistico e passionale. I Dirty Honey ci fanno sentire la classe, l’energia e… la puzza del loro sudore!!

Ghost “Skeletá” (Loma Vista, 2025)

In attesa dell’elezione del nuovo Papa, Tobias Forge si prende la scena con “Skeletá”, un compendio di brani ad hoc per essere suonati e cantati dal vivo!

Julian Jay Savarin “Beyond The Outer Mirr” (Rise Above Records, 2025)

Una gemma oscura del prog rock britannico riemerge grazie alla passione di lee Doriano e della sua Rise Above Records. Un gioiello che non poteva andare perduto!

Ally Venable “Money & Power” (Ruf Records, 2025)

Un disco che è destinato a far parlare e a trovare consensi anche al di fuori dei circuiti blues. Brava Ally!!

BackInRock: Magazine di Cultura Musicale

The Cadillac Three “The Years Go Fast” (Big Machine, 2023)

Questo nuovo lavoro, colloca i The Cadillac Three, tra le band più originali della scena southern attuale.

The Obsessed “Gilded Sorrow” (Ripple Music, 2024)

In “Gilded Sorrow” si respirano tradizione e talento, in funzione di un genere che oggi più che mai fa parlare ed attira un pubblico sempre più ampio.

Rikochet “Kinaesthesia Empathia” (Andromeda Relix, 2024)

Sin dalla copertina, con quei colori sfumati, e dal titolo questo album profuma di anni ’90. Già quel decennio tanto…

Mick Mars “The Other Side Of Mars” (1313 MRI, 2024)

Arriva finalmente il lavoro solista di Mick Mars. Ed è una sorpresa. ma non troppo!!

Lucid Sins “Dancing In The Dark” (Totem Cat Records, 2023)

I Lucid Sins son una proiezione di diapositive del passato verso il futuro, attraverso ambienti di natura misteriosa e incontaminata.

Robert Finley “Black Bayou” (Easy Eye Sound, 2023)

Artista di livello superiore, Robert Finley sembra davvero provenire da un altro tempo per ergersi a custode della tradizione blues del sud degli States.

Derrick Dove And The Peacekeepers “Rough Time” (Blue Voodoo Records, 2023)

“Rough Time” è un ottimo lavoro per chi ama questo tipo di sonorità e non si accontenta dei soliti nomi che arrivano in un paese come il nostro, destinato ancora a rincorrere quando si parla di southern rock.

Glasfold – Nuovo Mondo (Wanikiya Record, 2023)

Glasfold – Nuovo Mondo: il nuovo album che rivoluziona il thrash italiano.

Ace Frehley “10.000 Volts” (MNRK Music Group, 2024)

Il ritorno dell’uomo dello spazio con “1000 Volts”, cancella polemiche e ripicche con gli ex compagni dei Kiss.

Fifth Angel “When Angels Kill” (Nuclear Blast, 2023)

Un album che certifica lo spessore dei Fifth Angel, autentiche leggende da culto del panorama heavy metal!

Helga “Wrapped In Mist” (Season Of Mist, 2023)

Con gli Helga, metal, folk, progressive, ambient, black, post-rock e anche un pizzico di pop si alternano e si amalgamano in un affascinante connubio, guidandoci attraverso un viaggio siderale.

Gama Bomb “Bats” (Prosthetic Records, 2023)

“Bats” è sicuramente derivativo che, ma che cresce con gli ascolti e non scontenterà i fan del gruppo risultando fresco e di assoluta qualità!

Striker “Ultrapower” (Record Breaking Records, 2024)

Un bel mix cacciarone di anni 80 e modernità il nuovo “Ultrapower” degli Striker

Jack Meille “Twilight Tales” (Autoprodotto EP, 2024)

Jack Meille si avvicina alla ballata folk con rispetto, ma anche con la sicurezza di chi sa che è nel posto giusto!

Dopelord “Songs For Satan” (Blues Funeral Recordings, 2023)

“Songs For Satan”  è un lavoro da non perdere da parte degli appassionati di doom, stoner, dei Sabbath così come degli Electric Wizard. Consigliatissimo.

Blackberry Smoke “Be Right Here” (3 Legged Records/Thirty Tigers, 2024)

Con “Be Right Here” i Blackberry Smoke si confermando una delle più talentuose band southern rock dei nostri tempi.

A Secret River “Mirror Universe” (Bergstrands Beat, 2024)

Per coglierne le tante sfumature, è un’opera, dal taglio prog, che va assimilata con calma, e ci regalerà tante emozioni.

Sadist “Above The Light” (Nadir Music, 2024)

Attesa e doverosa ristampa ad una delle opere più importanti nella storia del death metal e della scena estrema in generale.

Jenner – Prove Them Wrong (Fighter Records, 2024)

Jenner – Prove Them Wrong: uno speed/thrash metal furioso e stilemico che non si lascia fermare dai cambi di formazione.

Neal Morse – The Restoration: Joseph – Part Two (2024 Frontiers Music)

Neal Morse ci porta in un viaggio musicale tra fede e virtuosismo, raccontando la storia di San Giuseppe in un concept album ricco di sfumature e maestria.

Mago De Oz “Alicia En El Metalverso” (Warner Records Spain, 2024)

Tornano con un nuovo convincente album i Mago de Oz, autentiche leggende del metal spagnolo!!

Israel Nash “Orzaker” (Loose Music, 2023)

Un album che non può mancare nella discografia degli appassionati di rock americano e della sua tradizione.

Geometry Of Chaos  “Imaginary Friends” (Autoprodotto, 2023)

“Imaginary Friends” non potrà che trovare consensi tra tutti coloro che amano il prog metal e non si fermano ai soliti tre gruppi di superficie.

Suicide Bombers “All For The Candy” (Suicide Records, 2024)

Arrivano al quinto album i glamstar Suicide Bombers, con un attitudine sfrontata ed irriverente.

Rostro Del Sol “Blue Storm” (Stolen Body Recors, 2023)

La giovane band messicana sta costruendo con coerenza la propria identità stilistica e non ha paura di rivelare i modelli a cui si ispira.

Honey Island Swamp Band “Custom Deluxe” (Color Red Musics, 2023)

Ancora un lavoro carico di energia e roots per gli Honey Island Swamp Band. Fatelo vostro, è un ordine.

Runaway Totem “Creators” (Black Widow Records, 2023)

Un’altra opera mistica e spaziale per i Runaway Totem, una delle band più originali del panorama prog internazionale.

Datura4 “Invisible Hits” (Alive Records, 2023)

Una band che è culto per pochi, ma che dovrebbe essere materia per chi del classic rock  ne fa abituale ascolto.

Hällas “The Hällas Saga / Live at Cirkus” (RMV Grammofon, 2023)

Un ottimo live che lascia un unico rimpianto: non aver potuto vedere dal vivo gli Hällas , con tutta la coreografia coerente con il tema portante.

Paolo Benvegnù “É inutile parlare d’amore” (Woodworm, 2024)

Dopo venti anni di carriera solista, Paolo Benvegnù, il cantautore che guarda le stelle, con “É inutile parlare d’amore”, firma il suo album più bello e maturo. Definirlo un capolavoro non è un azzardo!

Smoking Snakes “Danger Zone” (Frontiers, 2024)

Bel debutto per il four piece svedese Smokin Snakes: sleaze rock energico con ottime canzoni!!

Revolution Saints “Against The Winds” (Frontiers, 2024)

Ritorna con un nuovo disco la band di Deen Castronovo con un album che vi farà rimpiombare dritti negli anni ’80!!

The Bayou Bandits “Arizona Stepson” (Autoprodotto, 2023)

Sentirete ancora parlare di questo gruppo dell’Arizona, altra realtà da seguire in quel covo di talenti che è il southern rock odierno. Consigliato. 

Madder Mortem “Old Eyes, New Heart (Dark Essence Records, 2024)

Un guazzabuglio di heavy, dark, doom, prog, rock, thrash, alternative e blues, i Madder Mortem non si fanno mancare nulla per sorprenderci ancora una volta e firmano un album imperdibile!

Jack O’ The Clock “The Warm, Dark Circus” (autoprodotto, 2023)

“The Warm, Dark Circus” è un’opera interessante, una conferma della creatività e del desiderio di sperimentare di Damon Waitkus e dei suoi Jack O’ The Clock.

Aragorn “The suite” (Merry Go Round, 2023)

Dopo mezzo secolo la leggenda degli australiani Aragorn trova forma compiuta con questo meraviglioso album postumo.

Slift “Ilion” (Sub Pop, 2024)

Con “Ilion” gli Slift firmano un album imponente e sontuoso, che segnerà indelebilmente le classifiche di questo 2024.

Lucifer “V” (Nuclear Blast, 2024)

Con “V” i Lucifer convincono e compiono un ulteriore passo in avanti verso la maturità definitiva.

Saturna “The Reset” (Spinda Records, 2023)

Esperta band spagnola di classic rock, anche con questo quinto album i Saturna non deludono.

Riley’s L.A. Guns “The Dark Horse” (Golden Robot Records, 2024)

E’ uscito il 22 gennaio il nuovo “The Dark Horse” dei Riley’s L.A.Guns .
La data è stata scelta in onore del batterista Steve Riley, scomparso il 24 ottobre 2023, che il 22 gennaio avrebbe compiuto 68 anni,

Uncle Lucius “Like It’s The Last One Left (Boo Clap Records, 2023)

Un album completo, che mescola southern e rock blues, con intensità ed emozione. Un rientro sulle scene alla grande per i texani Uncle Lucius!

Buckcherry “Roar Like Thunder” (Earache Records, 2025)

I Buckcherry o li odi o li ami, se fai parte di questi ultimi “Roar Like Thunder” ti terrà in punta di piedi fino all’ultimo brano e ripartirai subito dall’inizio.

Inglorious “V” (Frontiers, 2025)

Un buon ritorno, in cui la sterzata stilistica trova il suo compimento, dando agli Inglorius la possibilità di imporsi definitivamente sulla scena hard rock odierna.

Festival delle Periferie 2025 (Genova): il nostro photoreport del terzo giorno

Terzo giorno in crescendo: energia pura a Villa Rossi per il Festival delle Periferie 2025 Il cuore del Festival delle Periferie 2025 ha battuto forte anche nella sua terza giornata, domenica 15 giugno, tra gli spazi verdi di Villa Rossi a Genova Sestri Ponente. Un...

ZZ Ward “Liberation” (Sun Records, 2025)

“Liberation”, tra blues classico e qualche passo più libertino nel rock’n’roll, conferma le qualità della Ward, ormai un punto fermo della scena blues d’oltreoceano.

Leverage “Gravity” (Frontiers Records, 2025)

Il ritorno dei finlandesi Leverage, mostra una band ispirata e matura, che affronta il metal melodico da più angolazioni. Bravo anche il nuovo cantante Paolo Ribaldini.

Pagan Altar “Never Quite Dead” (Dying Victims Productions, 2025)

“Never Quite Dead” rappresenta un gradito ritorno per una band importante che dimostra di avere ancora frecce al proprio arco, nonostante la grave perdita.

Sacromud “The Sun Experience” (Labilia Records, 2025)

“The Sun Experience” è il nuovo album dei Sacromud, band partita da Gubbio per arrivare davanti alla porta dei “Sun Recording Studios” e registrare sette perle musicali racchiuse nello scrigno del blues .

L’Impero Delle Ombre “Oscurità” (Black Widow Records, 2025)

L’Impero Delle Ombre estende ancora il suo dominio nell’ “Oscurità” e la tradizione del doom e del dark sound italiani si arricchisce ancora.

Eugenio Finardi “Tutto” (EF Sounds, 2025)

Eugenio Finardi ci consegna un album di una grande potenza emotiva, che cresce ad ogni ascolto. Se, come si dice, questo è l’ultimo della sua viaggio artistico, non poteva esserci testamento migliore.

Star Circus “From The Wreckage” (Renaissance Records, 2025)

La rock band londinese guidata da Dave Winkler e Sophie Aurelia Young, pubblica il secondo album “From The Wreckage”, un ottimo esordio di classico disco hard rock!

The Riven “Visions Of Tomorrow” (Dying Victims Productions, 2025)

Gli svedesi The Riven continuano il loro cammino verso il traguardo di un heavy rock ispirato al periodo a cavallo tra il decennio settantiano e quello successivo.

The Speaker Wars “The Speaker Wars” (Frontiers Music, 2025)

Prendete un buona dose di rock melodico, southern e roots quanto basta, tanto mestiere, ed avrete in mano la chiave per entrare nel mondo dei The Speaker Wars, fatelo senza timori.

Genova Rock: weekend musicale nel ricordo di Mario “The Black” Di Donato

Tante emozioni per un week end musicale a Genova, in ricordo dell’amico Mario “The Black” Di Donato. Ecco la nostra tetimonianza.

The Dead Daisies “Lookin’ For Trouble” (SPV, 2025)

Non il solito cover album, i The Dead Daises tornano alle radici del blues e del r’n’b e ci ricordano da dove arriva il rock!

Carolyn Wonderland “Truth Is” (Alligator Records, 2025)

Dal Texas con furore torna una delle più rispettate musiciste della scena blues odierna, Carolyn Wonderland.

Deathless Legacy “Damnatio Aeterna” (2025, Scarlet/Black Widow Records)

Complimenti ai Deathless Legacy perchè con determinazione e umiltà stanno affermandosi sempre più, ambendo e meritando palcoscenici ancora più importanti… magari insieme ai loro riferimenti.

Great Train Graveyard “Great Train Graveyard” (AOR Blvd Records, 2025)

Gli inglesi GTT, con musicisti di Newman, Compass e Tokyo Storm, pubblicano un ottimo e convincente esordio di AOR bluesy, tra Bad Company anni ’80 e Thunder!!

Pino Scotto “The Devil’s Call” (Universal/Be Next Music, 2025)

Un grande ritorno, che dimostra come Pino Scotto non abbia la minima intenzione di abdicare per restare ben saldo sul trono del rock nazionale. Viva il re!

Kurt Deimer “And So Lets Begins” (Bald Man Records, 2025)

Gran debutto discografico dell’attore Kurt Deimer, il disco 17 tracce, è prodotto dal cinque volte vincitore dei Grammy Chris Lord-Alge (Green Day) e vanta la co-scrittura del chitarrista Phil X dei Bon Jovi.

Anthony Gomes “Praise The Loud” (Rat Pak Records, 2025)

Anthony Gomes firma un album dal groove hard blues potente, con ottime canzoni, in una parola: imperdibile!

Dorothy “The Way” (Roc Nation, 2025)

Dorothy firma un album potente, melodico e moderno, perfetto per accompagnare i rocker di tutto il mondo nei loro viaggi autostradali verso i live estivi.

Warren Zevon “Piano Fighter: The Giant Years” (Giant/Rhino Recods, 2025)

Festeggiamo Warren Zevon, finalmente entrato nella Rock’n’Roll Hall Of Fame!!

Niccolò Fabi “Libertà negli occhi” (BMG, 2025)

Un’approfondita analisi del nostro Jacopo Fameli, per il ritorno di Niccolò Fabi, con un album intenso e ricco di significativi, che si trasforma una delle opere più ragguardevoli per la musica italiana di questi ultimi anni.

Popa Chubby & Friends “I Love Freddy King” (Gulf Coast Records, 2025)

Un album intenso, sincero, che diventa un’ottima occasione per conoscere una delle leggende del blues, omaggiato da un gigante del blues attuale!

Derrick Dove & The Peacekeepers “Burn It Down” (Blue Voodoo Records, 2025)

Un buon ritorno per il rock di Tifton, che sembra aver trovato quella continuità necessaria per non far perdere le proprie tracce e noi non possiamo che esserne felici. 

Samantha Fish “Paper Doll” (Rounder Records, 2025)

“Paper Doll” è un disco coinvolgente, l’ennesima conferma del talento di Samantha Fish e dell’ottimo stato di forma del rock americano!

Layout 12: Enio Nicolini And The Otron, Hesperia, Demonia Mundi, Feary Tales. L’underground italiano non dorme mai!!

Altre quattro nuove uscite dall’underground italiano, sempre vivo ed attivo, in molteplici direzioni stilistiche!!

Glass Hammer “Rogue” (Sound Resources, 2025)

I Glass Hammer da decenni sono sinonimo di ottima musica progressiva, non perdetevi questo ennesimo, bellissimo lavoro.

The Third Mind “Live Mind” (Yep Roc Records, 2025)

Magia psichedelica per questo live album imperdibile dei The Third Mind, progetto del chitarrista e produttore californiano Dave Alvin.

Kryuhm “Demoni” (Black Widow Records, 2025)

“Demoni” è un album sorprendente, decisamente più ricco e maturo di quanto non fosse il precedente e va ascoltato con attenzione!

La Janara “Le Donne Magiche” (Black Widow Records, 2025)

“Le Donne Magiche” è un’opera importante, che esalterà tutti coloro che avevano già avuto il piacere, la fortuna e il coraggio di approfondire in precedenza la proposta de La Janara, ma anche chi li scoprirà in questa occasione.

Turnpike Troubadors “The Price Of Admission” (Bossier City Records/Thirty Tiger, 2025)

“The Price Of Admission” conferma il ritorno dei Turnpike Troubadors, della ritrovata serenità in seno al gruppo e della qualità altissima della loro musica. Imperdibile.

Barbados “We Still Care” (More Letters Records, 2025)

“We Still Care” è una bella sorpresa, anche per coloro che non fanno altro che lamentarsi per un supposto e supponente “asfittico panorama odierno”.

Death SS “The Entity” (Lucifer Rising/Self, 2025)

Abbiamo ascoltato in anteprima il nuovo album dei Death SS, in un evento suggestivo e carico di pathos, al Daste di Bergamo. Ecco il resoconto del nostro inviato.

Kris Pohlmann “Relentless” (Black Penny Records, 2025)

“Relentless” è sicuramente consigliato a tutti quelli che hanno a cuore le sorti della nostra musica preferita, parola di BackInRock!

Mark Morton “Without The Pain” (Snakefarm Records, 2025)

Mark Morton, chitarrista dei Lamb Of God, ci sorprende anche con il suo secondo album solista. “Without The Pain” è un concentrato di rock americano, tra country e southern, suonato con creatività e talento. Imperdibile!

Lucio Corsi “Volevo essere un duro” (Sugar, 2025)

Alle pressioni del nostro tempo, Lucio Corsi risponde con personalità e coscienza di sé. L’album esibisce una forza d’animo che trova forma compiuta tra cantautorato e rock, con leggerezza, ma anche tanta personalità. Ma come fai, Lucio?

Big Big Train “Bard” (English Electric Recordings, 2025 – ristampa)

La ristampa di “Bard” segna, sotto diversi aspetti, un evento importante per i Big Big Train. Anzitutto, ai seguaci della band è data la possibilità di fruire di ‘nuovo’ materiale musicale, nuovo in quanto riscoperto e sottratto all’oblio.

Dirty Honey “Mayhem & Revelry Live” (Dirt Records, 2025)

Finalmente un disco rock dal vivo che suona realistico e passionale. I Dirty Honey ci fanno sentire la classe, l’energia e… la puzza del loro sudore!!

Ghost “Skeletá” (Loma Vista, 2025)

In attesa dell’elezione del nuovo Papa, Tobias Forge si prende la scena con “Skeletá”, un compendio di brani ad hoc per essere suonati e cantati dal vivo!

Julian Jay Savarin “Beyond The Outer Mirr” (Rise Above Records, 2025)

Una gemma oscura del prog rock britannico riemerge grazie alla passione di lee Doriano e della sua Rise Above Records. Un gioiello che non poteva andare perduto!

Ally Venable “Money & Power” (Ruf Records, 2025)

Un disco che è destinato a far parlare e a trovare consensi anche al di fuori dei circuiti blues. Brava Ally!!